Il 5°Clone



Articolo DS - Creature domestiche di Athas, Urik e lande rocciose di Advent Child

 

Creature domestiche di Athas, Urik e lande rocciose

di Advent Child

 

Colto impreparato da una tempesta di sabbia e troppo lontano dall'emporio verso il quale mi stavo dirigendo, ho avuto la fortuna di trovare un'apertura per delle antiche rovine scoperte dal vento nella quale ripararmi. Dopo aver verificato che non fossero la tana di qualche creatura ostile mi accomodai per passare la tempesta. La sera accesi un fuoco e rimasi meravigliato nell'osservare i favolosi affreschi che si erano conservati nelle pareti più in profondità di quell' antico edificio. Oltre a lunghe distese di erba verde come lo smeraldo e alti monti coperti da  fiori bianchi mi colpirono molto le creature che l'antico artista aveva rappresentato con dovizia di particolari.

Mi resi conto che come ai nostri aridi giorni, anche le razze che un tempo abitavano la superficie del pianeta facevano affidamento su altre creature per le loro mansioni quotidiane, il trasporto, l'allevamento, l'agricoltura.

Sebbene gli splendidi animali dai forti colli e lunghe criniere, dalle zampe sottili e agili e dalle lunghe code di pelo non esistano più, anche noi, che conduciamo le nostre esistenze in questi torridi giorni, facciamo affidamento su delle creature addomesticate per le nostre attività quotidiane.

Quattro sono le creature principali della quale ci serviamo.

 

kank sono dei grossi insetti dal corpo diviso in tre segmenti: la testa che presenta occhi sfaccettati, mandibole lunghe quanto il braccio di un uomo e due antenne pelose tramite le quali li si governa; il torace al quale sono attaccate 6 agili zampe grosse quanto canne di bambù e l'addome o bulbo posteriore. Sono lunghi fino a 2,5 metri e alti fino a 1,2 all'addome. Sono animali docili, rapidi, instancabili e resistenti( possono viaggiare per un intero giorno alla massima velocità portando passeggero e carico). Sono molto percettivi nei confronti dei rumori e delle vibrazioni del terreno. Spesso poi, se portati al pascolo producono delle ampolle di dolce miele verdastro che tengono sull'addome che può persino sopperire alla mancanza di acqua per qualche giorno. Tendono poi ad organizzarsi autonomamente in guerrieri (che producono del veleno paralizzante dalle mandibole), lavoratori e regina, come i loro cugini selvatici. I pastori elfi spesso li portano a brucare per lunghi tratti ma si rifiutano di cavalcarli (come qualsiasi altro animale poi!). L'unico lato negativo del kank è la sua carne. Quando la creatura muore o ne vengono esposte le interiora si produce un odore così nauseabondo che nemmeno un tembo denutrito oserebbe cibarsene!

 

mekillot sono delle enormi lucertole dalla massa tozza e dalla spessa corazza superiore che ricopre il capo e il dorso. Pesano sino a sei tonnellate e sono camminatori instancabili. Sono in grado di percorrere lunghe distese senza bere per giorni e hanno ben pochi nemici naturali. Sono l'unico mezzo di trasporto per trainare le enormi carovane mercantili (che siano merci o schiavi) o da guerra che solcano i deserti e le terre brulle e selvagge. Hanno però qualche inconveniente. Innanzitutto quando devono reintegrare i liquidi trangugiano una quantità enorme di acqua e per giunta a più riprese dato che il loro stomaco non riesce a immagazzinarla subito tutta. In secondo luogo possono diventare parecchio nervosi se infastiditi, necessitano di un ottimo addestratore o guidatore (spesso dotato dei poteri della Via) perchè hanno la tendenza, quando affamati, ad allungare la loro lunga lingua prensile verso il primo spuntino (spesso lo stesso ammaestratore!) che vedono passare nei paraggi. In ultimo luogo, pur avendo una resistenza enorme, non riescono a camminare su terreni che non siano tendenzialmente pianeggianti.

 

Gli inix sono lunghe lucertole (possono arrivare sino a 4,5 metri) usate per il trasporto di merci e/o persone (persino mezzi-giganti sono in grado di viaggiare su dei comodi howdah). Il dorso è coperto da una corazza spessa, il ventre da scaglie flessibili. Viaggiano ad una buona andatura e sulle corte distanze possono caricare rapidi come un kank. Sono combattenti formidabili se infastiditi, dato che attaccano con la loro immensa coda o con le loro forti mandibole. La loro corazza naturale può , se opportunamente lavorata, essere utile per ricavare armature di scaglie o di pelle flessibile (anche per i kank vale la medesima cosa). Questi grossi erbivori però necessitano di grandi quantità di foraggio e diventano praticamente incontrollabili se non ne ricevono abbastanza.

 

Gli erdlu sono dei grossi uccelli incapaci di volare coperti da scaglie grigio-rossastre. Possono essere alti fino a 2 m e poco più. I loro corpi tondeggianti (al quale sono attaccate due ali inette al volo) e le loro robuste zampe dotate di artigli affilatissimi gli permettono di correre a grande velocità sulle corte distanze. In cima ai loro colli serpentini hanno piccole teste tonde con grossi becchi a forma di cuneo. Se attaccati tendono a fuggire, ma se messi alle strette si difendono egregiamente con i loro becchi e artigli. Si muovono sempre in gruppo e la cosa facilita il lavoro di pastori e allevatori. Si cibano di vegetazione e di piccoli rettili. Producono delle uova molto nutrienti che permettono a umani o semiumani di sopravvivere per mesi cibandosi solo di queste. Se bevute crude inoltre, possono sostituire l'acqua per una settimana.

Dal corpo dell'erdlu inoltre si ricava una carne molto saporita e dai loro becchi, artigli e scaglie si possono ricavare rispettivamente punte di lancia, coltelli e utensili vari e persino corazze o scudi di scaglie.

 

Questi animali domestici sono solo quelli più comuni tra gli innumerevoli e curiosi che ho visto nei miei viaggi. Lungi da essere solo fonti di sostentamento, essi sono validi alleati che spesso possono salvare la vita dei loro padroni nelle situazioni più disperate. Non meraviglia quindi che spesso vengano trattati con più attenzioni e riguardo degli stessi schiavi che sono stati assegnati a curarli!

 

 

Città-stato di Athas #2: Urik

 

Urik si trova a circa due settimane di cammino a nord-est di Tyr lungo la via carovaniera.

Si tratta di una città circondata da alte mura gialle e dominata da un' enorme fortezza centrale, la cui durezza traspare dalla sua architettura spartana e fredda, meno appariscente di Tyr e molto più militarizzata. Decisamente rispecchia la personalità del suo re-stregone Hamanu di Urik che si definisce "Re del mondo,padrone delle montagne e delle pianure".

Egli è il re-guerriero per eccellenza (sebbene sia come tutti gli altri maestro nella magia e nella Via), dicono voci che egli appaia come un possente uomo con criniera e tratti leonini. Dicono persino che spesso egli abbia guidato personalmente le sue schiere in battaglia uscendone sempre vittorioso e che addestri personalmente le sue truppe.

Urik mantiene un esercito sempre attivo e presenta unità curiose, come un corpo di mezzi-giganti scelti armati di lancia e persino qualche centinaio di halfling esploratori che vengono usati per azioni di guerriglia e di sotterfugio, colpendo gli accampamenti nemici con attacchi mirati agli ufficiali rivali, distruggendone i rifornimenti e all'occorrenza avvelenando con le loro cerbottane e dardi.

Non avendo visitato la città di persona molte di queste informazioni le ho sentite da voci narrate nei villaggi e nelle oasi lontane. Ma una cosa la so per certa: gli schiavi e servitori di Urik sono tra i più leali che abbia mai incontrato. Finchè rispettano la legge di Hamanu essi sono tranquilli, ma qualora dovessero infrangere una delle dure norme sarebbero mandati a morte o nelle terribili miniere di ossidiana situate nelle Montagne della Corona Nera. Credo non ci sia posto più temuto per uno schiavo o condannato a morte e la durezza e brutalità di quel luogo viene ricordata con un brivido nei racconti che portano mercanti e viaggiatori. Dicono alcuni che i riflessi rossi ai lati di quell'ossidiana siano dovuti al sangue degli schiavi che sono stati costretti ad estrarla con attrezzi scadenti, con le nude mani, con la loro stessa vita.

Le entrate economiche di Urik dipendono infatti quasi esclusivamente da questa miniera, pertanto la città-stato fa pesante affidamento sul commercio sebbene essa stessa sia piuttosto chiusa e poco aperta a compagnie mercantili e/o viaggiatori se non a quelli vagliati attentamente dalle autorità locali, templari o nobili.

 

Un cantore dei venti mi ha detto recentemente che Tyr avrebbe cessato di inviare il ferro richiesto a Urik (che è materia di prima importanza per loro) e che Hamanu sia sul punto di inviare un'armata verso la città per prenderselo con la forza. Strane voci si muovono per il deserto in questi giorni, voci di una ribellione a Tyr... Vedremo cosa ci riserverà il futuro... Solo chi sopravvive può dirlo...

 

 

Terreni di Athas#1: Lande rocciose

 

Per sopravvivere su Athas è necessario avere le conoscenze adatte per farlo. Le ossa levigate dalla sabbia dell'ultima persona che si è improvvisata esploratore sono ancora esposte nel deserto come ammonimento a tutti coloro che cercano di vincere la dura natura del pianeta senza conoscerla.

Ma sono qui per venirti in aiuto, amico viaggiatore, e tu aiuta il prossimo che incontrerai e diffondi la conoscenza. Solo collaborando si può sopravvivere e sperare di cambiare il futuro di questo mondo.

Le lande rocciose sono il tipo di terreno più comune nel Tavoliere. Si tratta di lunghe distese di roccia esposta perlopiù di colore arancione-rossastro. Presentano una gran quantità di massi e sassi di varie dimensioni e distese di spessa sporcizia e sabbia rossa triturata dal vento e dagli agenti atmosferici.

Si tratta di un terreno duro sul quale sconsiglio di viaggiare in campi aperti a meno che non si viaggi su una strada. L'enorme quantità di sassi e rocce rendono la camminata un'impresa logorante (umani e semi-umani si muovono a metà del loro fattore movimento) e persino i kank non possono andare più veloci. I mekillot invece se la cavano meglio, polverizzando sotto le loro enormi zampe anche le rocce più aguzze. Portare dei carri però sarebbe impossibile poiché  anche le ruote più resistenti sarebbero sfasciate dopo pochi chilometri.

Questi terreni presentano una grande quantità di catctus di tutti i tipi. Da piccole sfere ad intricati arbusti sino a grossi esemplari a forma di albero. Possono presentare una fonte di sostentamento ma sconsiglio di tentare la sorte su cactus che non si conoscono. Ve ne sono molti velenosi, taluni in grado di scagliare i propri aculei e altri -simili a fusti verdi coperti di spine con due braccia- persino di colpire con le loro appendici. Anche la flora su Athas ha imparato a difendersi!

Inutile dire che questi terreni presentano una grande varietà di creature: dalle versioni selvatiche degli animali domestici fino a grossi predatori come tembo e braxat...

 

Al prossimo incontro!

 

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