Dicerie Bardiche 3: Manshoon degli Zhentarim

“A quanti non piace il modo in cui Manshoon è ritratto nei romanzi: guardate meglio. Gli indizi erano tutti lì, e la maggior parte è sopravvissuta ai redattori; il Manshoon che avete visto in IL FUOCO DELLA MAGIA e LA CORONA DI FUOCO stava recitando, interpretando un ruolo per scovare dei traditori tra i ranghi degli Zhentarim. Li stava spingendo a compiere delle mosse e ad esporsi, così avrebbe potuto “far si che essi causassero i loro stessi sfortunati decessi”. Non è un buffone, è l'antagonista più intelligente che abbiamo portato in scena finora. Mi intristisce pensare che vi siate persi questo. Sigh Si colpisce la fronte... collassa gemendo, si rialza, scrive la prossima dozzina di progetti per i Reami, cade di nuovo...

Proprio come ciò che finisce in un gioco è specificatamente elencato e dettagliato a monte, anche ciò che appare nei romanzi lo è(,) e la nostra prosa viene riscritta. I curatori dei libri della TSR possono dirvi che battaglie ho avuto con loro... Mi piacerebbe scrivere come Guy Gavriel Kay, ma io devo inserire “tizi che combattono e si uccidono ogni 8 pagine”. Se non cambio io le cose, lo fanno i curatori. La mira attuale dei romanzi dei FR è di presentare e spiegare le cose a NUOVI lettori (non limitarti a sbattere un umber hulk sul palco, descrivi esattamente come è fatto; questi potrebbero essere non-giocatori che non hanno mai visto un Manuale dei Mostri), quindi questo porta ad un sacco di scritti tipo “guardate che sto facendo! Sto pianificando la conquista del mondo libero! E qui, così non lo dimentico io stesso, c'è il l'ignobile piano a cui ho lavorato per vent'anni”. Potrei andare avanti... ma sarebbe ingiusto per tutti coloro che sono coinvolti; sono sicuro che sia i curatori che i lettori hanno i loro legittimi motivi per lamentarsi. Per la cronaca, oltre un terzo di Spellfire è stato tagliato dal mio originale, e tutti i dialoghi sono stati riscritti; i lettori della prima stampa possono trovare il “cadavere” di un personaggio che cade tra le rocce, per rispuntare di nuovo, sano come un pesce, e combattere ancora (un curatore ha combinato due personaggi, rimuovendone uno per tutto il romanzo), e trovare anche riferimenti a scene ora rimosse dalla narrazione, ecc. ecc. La battaglia con un dracolich extra alla fine è stata aggiunta, ecc. ecc. (la mia opinione: stanno combattendo contro dei dracolich ANCORA? Perché?). TUTTE le scene degli incontri e dei complotti di Manshoon sono state tagliate in quanto “statiche, non portano avanti l'azione” (notate, non “la trama”, “l'azione”).

Ciò che Manshoon stava facendo al tempo di questi romanzi era “elevare” la qualità degli improvvisi carichi di maghi entusiasticamente malvagi ma non molto competenti che si erano uniti agli Zhentarim (e che indubbiamente comprendevano thayani e altre spie nei loro ranghi). Aveva crucci in quantità: necessitava di sottoposti capaci e crudeli, in modo da poter rimuovere se stesso dalla gestione quotidiana degli Zhent.

La cosa dei “cloni infiniti” fu la mia risposta frustrata al Motto del Giorno della TSR “i buoni devono vincere” (sì, gli Zhent erano stati trasformati in un gruppo di imbranati avversari dei poliziotti delle comiche), secondo il quale un curatore disse che Manshoon doveva venire ucciso, o non si sarebbe raggiunta nessuna vittoria, mentre un altro disse “ma deve sopravvivere per fronteggiarli ancora ed ancora --- è un avversario troppo buono per sprecarlo!”

In quanto game designer, decisi per la soluzione che lasciava aperte più possibilità di gioco: un Manshoon che può spuntare ancora ed ancora, per minacciare di nuovo. Fui frustrato ogni oltre possibile descrizione quando si incominciò ad usarla in modo farsesco (per gli appassionati di film, considerate lo “strangolamento di ammiragli” ne L'IMPERO COLPISCE ANCORA, che serviva a dimostrare la spietatezza di Vader, ma che finisce sempre per causare divertimento nel pubblico già alla terza scena di morte (così reagiscono gli esseri umani se gli si sbattono davanti cose orribili troppo spesso).

Per piacere, tutti voi, siate coscienti che molto spesso ciò che finisce in un prodotto non dipende sempre dai capricci della tizia o del tizio il cui nome è in copertina; se io lascio qualcosa fuori, qualcun altro la metterà dentro, e solo la recente amministrazione mi ha lasciato vedere le bozze prima che qualcosa andasse in stampa... Mi rifiuto di accettare l'idea che la responsabilità sia mia quando c'è sopra il mio nome, se vedo che testo che è stato aggiunto, cancellato o alterato prima di comprarlo al mio negozio di giochi preferito (sì, è proprio ciò che è accaduto con [City of Raven's Bluff], ed era solito essere la norma con tutto).

Sono furibondo per ciò che è accaduto a Manshoon, ma credevo che fossero presenti ancora abbastanza indizi perché poteste vedere che quest'uomo stava facendo il doppio gioco (come il governante nei romanzi di Donaldson Mirror of Her Dreams/ A Man Rides Through/ Mordant's Need). Per di più, nelle prime scene di Spellfire, anche Manshoon era furibondo: per la prima volta dopo anni aveva fatto qualcosa che sapeva essere un errore (fidarsi di un sottoposto), e gli si era ritorto contro.

Io accetto che non sembra così. Dio, se potessi cambiare, rivedere e ripristinare quei due romanzi! (E altri.) Ma è così che va il mondo. Per esempio, sto scrivendo due romanzi per TOR, e il mio curatore in precedenza lavorava alla TSR. Ho provato, nel primo, ad allontanarmi dallo stile “azione veloce e leggera, tizi che combattono tutto il tempo” che la TSR mi aveva chiesto di adottare (oh certo; all'università ero solito scrivere pastiche (letto alla francese n.d.C.) di Wodehouse e Dunsany che più di una avevano fatto credere ai lettori che stessero leggendo degli originali), solo per sentirmi dire di piantarla e tornare a “ciò che i lettori volevano”. Scrivere per la TSR significa lavorare su commissione. Fin dall'inizio, il testo è stato modificato dall'editore; questo è il motivo per cui non mi è mai piaciuto leggere commenti del tipo “X doveva pensarla così, perché in YYY ha scritto...” oppure “il personaggio Y è sempre così ZZZ; deve essere un XXX”. Non è giusto, e di rado è anche solo vicino all'essere corretto.

Personalmente, la cosa che più mi fa arrabbiare a proposito di ciò che è stato pubblicato dei Reami è sentirmi dire che io non capisco questo o quel personaggio, o che l'ho tradito malamente, solo perché qualcun altro lo ha gestito in altro modo da qualche altra parte. Originariamente eravamo d'accordo che avrei scritto un romanzo all'anno per mostrare tutti i personaggi importanti dei Reami per far vedere a tutti come fossero, dopodiché ognuno avrebbe potuto prenderli da lì. Le cose non andarono così, ma sarò per sempre grato a persone come Elaine (che ha gestito ottimamente Elaith e altri!) e Bob (che ha sempre chiesto a me prima di usare Alustriel e altri, per essere sicuro di mostrarli sotto la luce giusta e nella giusta maniera).

Lavorando sugli Zhent, volevo che il lettore non conoscesse mai “con certezza” le motivazioni dei personaggi a capo dei cattivi prima che gli eventi si fossero dipanati, ma volevo trasmettere il senso della vita da intrigo paranoide Hitleriano all'interno della rete di cospirazioni, che ogni cosa avesse interpretazioni multiple e varie sfumature ecc. ecc. Però, ogni volta che facevo discutere degli Zhent “ordinari” sul perché alcune cose AVREBBERO POTUTO accadere (e allo stesso tempo di forgiare piccoli patti privati tra di loro, una pratica letteraria, tra l'altro, che ha il vantaggio per i giocatori di fornire due nuovi personaggi molto utili da usare in gioco), mi veniva detto: “Taglia questi tizi! Sono delle nullità, e comunque non abbiamo bisogno di sapere tutto questo”. Va bene se un re fa un soliloquio, ma non se lo fa un picchiere.

Non ho mai voluto scrivere romanzi che usassero El, le Sette Sorelle, o i regnanti dei reami come personaggi principali, ma ogni volta che cerco di focalizzarmi su “piccoli personaggi”, quelle sono le scene che vengono tagliate. Quando scrivo un romanzo di El, è perchè mi viene chiesto di scrivere un romanzo su El; non vado io dalla TSR a dire “Ho avuto questa fantastica idee per un libro su Elminster”. A volte mi arriva l'ossessione con “Elminster è troppo potente, Elminster è il cocco di Ed”; ma non lo è, mi è stato chiesto di scrivere su di lui non ho scelto liberamente di raccontarvi storie infinite su di lui, e quelli che pensano che sia troppo questo o troppo quello stanno mancando il punto: è materiale su un PNG, puro e semplice, troppo potente perché i mortali si scontrino con lui, e sto mostrando tramite lui cosa la quasi-divinità, e i poteri che vengono con essa, possano fare ad un personaggio umano e alla sua sanità mentale (perché voglio mettere in quei romanzi qualcosa di più che il solo far saltare in aria castelli e persone con gli incantesimi!). E per quanto riguarda quelli tra voi che pensano che io mi sieda a scrivere romanzi solo per mettere delle scene di sesso su carta, pensateci meglio; mi viene CHIESTO di includere questo o quello, e fare questo, come scrittore, significa adempiere al mio incarico.

Di nuovo, non ci sono cattivi qui; vi prego di capire che non mi sto lamentando della gente dei Libri. Loro cercano di vendere romanzi, e sembra intrinsecamente più interessante, a prima vista (e per i non-fan, la “prima vista” è ciò che fa vendere o affossare i libri), leggere di un re o di un potente mago, che non di un allevatore di porci (a meno che non si voglia telefonare il fatto che l'allevatore è di sangue reale e che inevitabilmente salirà al trono).

In quanto persone che amano profondamente i Reami, noi spesso abbiamo desideri per ciò che va in un prodotto che differiscono da ciò che deve esserci per il massimo del gradimento (per esempio, le nostre conversazioni sui mercanti e sul commercio; una noia per il set di Conan, ma la TSR, in quanto ditta, deve tenere sempre in mente il set di Conan, poiché è da lì che nasceranno i fan duri a morire del futuro). Una delle ragioni per cui i freelance e la gente della TSR sulla lista ascoltano così attentamente tutti voi (voi potrete anche non sentire qualcosa da noi/loro così spesso, ma vi assicuro che la nostra attenzione è lì) è perché noi apprezziamo il vostro amore per l'ambientazione, e valutiamo le vostre opinioni su ciò che stiamo facendo di giusto/sbagliato/negligente/irritante.

Non smettete di stroncare i nostri prodotti quando non riescono a soddisfarvi (anche se, a-ehm, trovare una prevalenza di Arpisti nel Codice degli Arpisti non dovrebbe essere una sorpresa inattesa). Tutto ciò che vi chiedo è che voi apprezziate la differenza tra ciò che viene stampato e ciò che voi credete che le persone che vi sono dietro stessero pensando/bevendo/quel che sia. Come ho detto prima, saltare alle conclusioni a proposito di chi ha fatto cosa e perché porta ad assunzioni sbagliate... e conseguentemente a conclusioni o credenze errate. Chiedete a noi i “perché”. Nessuno di noi vuole partecipare all'assassinio di un personaggio (notate che io non ho menzionato nessun nome dello staff della TSR o dei creativi, né lo farei), e alcune cose è meglio che non le discutiamo perché i Reami sono un mondo vivente e in evoluzione e non vogliamo rovinarvi le cose che stanno per accadere (di nuovo, qui si ripresenta l'opinione che i prodotti non ancora pubblicati non dovrebbero essere cestinati), ma spesso possiamo dirvi perché le cose sono state fatte così, cosicché se non siete d'accordo, E CI DITE PERCHE', possiamo fare correzioni nelle prossime uscite, o aggiungere cose su questa lista o negli articoli di DRAGON per riempire i buchi e aggiustare i disastri.

Ho lavorato con gente dalla TSR fino dal 1979; so che sono dediti a far divertire tutti col gioco; credetemi, TUTTI i creativi che ho conosciuto o con cui ho lavorato fanno molto di più di quello che “sono tenuti a fare” anche solo per produrre materiale e farlo arrivare sugli scaffali dei negozi. Per loro è importante. Per me è importante.

(Si toglie il mantello e la brachetta di Elminster, si gratta il naso, e va a sedersi di nuovo silenziosamente nell'angolo)».

Traduzione dell’articolo “Manshoon of the Zhentarim” pubblicato su Candlekeep.
Autore: Ed Greenwood, creatore dell’ambientazione Forgotten Realms
Traduzione: Devid Sesbassar Viezzi
Revisione: Corrado Mad_Master Castriconi