i Diari di Laurus - Corm Orp

 

Corm Orp

Quando sono partito da Hill’s Edge per recarmi a Hluthvar, non potevo certo evitare di fermarmi in questo piccolo villaggio. Benché non ne fossi interessato per le mie ricerche, il rispetto per questo paesino mi ha spinto a trattenermi qui per poco più di due mesi, quanto basta per apprendere la storia e i costumi del posto.
Il villaggio di Corm Orp sorge nel punto dove la Strada del Crepuscolo s’incurva per costeggiare le pendici delle Colline Lontane. Benché il paese sia poco considerato da cartografi e studiosi, nessuno può negare il caos derivante dal viavai continuo di mercanti che da Hill’s Edge scendono verso Hluthvar, o viceversa. Va comunque detto che da qualche anno il flusso di carovane si è sensibilmente ridotto. Questo si dice sia dovuto alla presenza di mercanti Zhent, ma secondo molti, ed è l’ipotesi più probabile, il tutto è dovuto agli squilibri anche economici che in questi tempi coinvolgono l’intero Faerûn.
I mercanti tuttavia considerano Corm Orp fondamentale per la buona riuscita del viaggio: la città, infatti, è un ottimo punto di ristoro. La sua vicinanza alla fortezza Zentharim chiamata Darkhold dovrebbe rappresentare un pericolo continuo, ma gli Zenth pare non abbiano mai causato problemi. Si è dibattuto molto riguardo a questa "protezione" dagli Zenth di cui il paese gode: c’è chi sostiene che Corm Orp sia in un qualche modo un paese servitore degli Zenth. Questo però è assai improbabile: il sindaco è uno dei più incalliti simpatizzanti degli Arpisti, e ciò rende impossibile una sua collaborazione con la gente di Darkhold. Quasi certamente, Corm Orp non è tormentata poiché gli stessi mercanti Zenth sfruttano la presenza del paese per rinfrescarsi e per dormire.
Il villaggio è composto da un centro di una quindicina di case e da una "periferia" ad ovest composta da otto o nove case abitate esclusivamente da pochi umani. Gli abitanti, infatti, sono quasi tutti Halfling che vivono in grandi case nel centro. Alcuni gnomi si sono stabilizzati da qualche anno, formando una piccola comunità ben integrata. Ognuno degli 810 abitanti del villaggio è una brava persona: la gente di Corm Orp, infatti, è gente tranquilla e pacata, ma molto unita. Non sopportano i soprusi, le insinuazioni e gli approfittatori (una delle più grandi offese, ripetuta spesso come interiezione dagli abitanti di Corm Orp, è data proprio dal termine "approfittatore"). La maggior parte dei cittadini possiede un appezzamento di terreno e conduce una vita contadina. Si coltiva molta frutta e verdura, ma anche erbe da fumare di altissima qualità, sempre acquistate dai mercanti. La carne è procurata dalla tradizionale caccia ai numerosissimi conigli, utile anche per salvaguardare i raccolti. Si alleva anche pollame, ma solo per le uova, ingrediente fondamentale nella maggior parte delle ricette popolari del villaggio.
Ciò che sorprende maggiormente, è la densità di popolazione in così poche case. Facendo qualche conto, si scoprirà come la media di abitanti per edificio sia pari a 37. In realtà si ha una spiegazione a tutto questo: ogni edificio di Corm Orp è stato costruito con una sontuosa architettura umana. Le case, in particolare, sono incredibilmente spaziose, tanto da riuscire ad ospitare anche otto famiglie halfling per abitazione.

Luoghi e personaggi

Il paese, come detto, sorge lungo la Strada del Crepuscolo. Il centro è attraversato in pieno da questa strada; avvicinandovisi con un carro si notano dei cartelli che invitano rallentare per evitare di impolverare le case. In realtà sono più che convinto che questo "invito" sia soltanto un pretesto per invitare i mercanti a fermarsi (e a spendere). Il luogo più frequentato in città è la locanda chiamata "Il Pavone Ridente". L’insegna di questa taverna è piuttosto grande, e viene illuminata ogni notte rendendola visibile a diverse miglia. All’interno della taverna si trova un lungo bancone, con robusti sgabelli. Inoltre ci sono molti tavoli sia all’aperto che nel locale. La birra è buona e a buon mercato, servita in pinte. Al piano superiore si trovano molte camere, sempre pronte ad accogliere nuovi clienti. Il Pavone Ridente è gestito da un barbuto halfling di nome Terth [Esp2]: si tratta di una persona simpatica, disposta a parlare a lungo del paese ed a spettegolare con gli avventurieri della gente più strana che ha visto alloggiare nella sua taverna. Il suo grande difetto è dato dal suo amore per il denaro: non concede mai sconti (l’ho imparato a mie spese) e cerca di guadagnare su qualsiasi cosa. Con lui lavorano i suoi tre figli, grandi lavoratori, ma di pochissime parole.
Un altro luogo importante è il "Negozio di Besk", gestito dall’unico mezz’orco presente in città, che vive al piano di sopra con sua moglie umana e con il suo figlioletto di pochi mesi. Besk [Esp2/Grr1] è un buon fabbro, una persona semplice ma molto intelligente. Non sa forgiare armi magiche, ma è un vero artista nel bulinare armi e armature, aumentandone il loro pregio e personalizzandole con disegni a richiesta.
Nel centro del paese è presente una piccola piazza, nella quale si trova un mercato di frutta, verdura, abiti e articoli di ogni genere, frutto dei frequenti scambi con i mercanti di passaggio. In questa piazza si trova inoltre il municipio, un bellissimo edificio bianco con il tetto in legno e le grondaie in rame. All’interno del municipio, ovviamente, lavora il sindaco, tale Dundast Hulteal [Ari3]. Dundast è un brav’uomo, forse un po’ logorroico. Si definisce "un simpatizzante arpista", ed in effetti egli è l’apoteosi di questa categoria: è impossibile pensare di concludere una conversazione con lui senza aver sentito nominare almeno tre volte i termini arpista, arpisti, arpa. Grande amico di Adeste Klims, esploratore arpista di Hluthvar, indossa sempre la spilla da lui regalatogli come se fosse la cosa più cara che ha al mondo. Spinge molti avventurieri ad entrare nel mondo degli arpisti; quando giunge in città un arpista si preoccupa personalmente di pagarli il conto della locanda e di fornirgli l’equipaggiamento che necessita (sempre all’interno di certi limiti, però, perché anche lui riconosce e disprezza ogni "approfittatore").
Un posto insignificante dal punto di vista commerciale ma senza dubbio fondamentale per la vita sociale della piccola città è la grande cisterna d’acqua presente nella parte Nord del paese. La cisterna raccoglie l’acqua piovana ed irriga tutti i campi che circondano il villaggio. Questa cisterna è circondata da un certo numero di panche in sasso, ed è diventato il parlatorio ufficiale per gli adulti e gli anziani della città. Qui si chiacchiera ad ogni ora del giorno, ma solo alla sera il posto si riempie veramente. A volte vengono improvvisati spettacoli teatrali, musicali o di magia, il tutto a titolo gratuito. Questo è forse il posto più magico del villaggio, dove si respira la vera essenza di Corm Orp. L’acqua potabile, invece, è distribuita da un piccolo torrente che scende dalle Colline Lontane, chiamato dagli abitanti con il nome di "Torrente Oscuro", forse per il fatto che si inabissa poco prima di entrare in paese. Per questo motivo è stato costruito un grande pozzo che indubbiamente facilita la vita agli abitanti del centro. Il torrente, infine, riemerge per alimentare il piccolo laghetto di Corm Orp, divenuto dimora di qualche anatra sfuggita ai contadini e luogo di divertimento per i giovani del posto. 
Scendendo verso sud, si incontrano due stradine entrambe dirette verso le Colline Lontane. La prima strada è altamente sorvegliata da quattro guardie armate in due baracchini che controllano una stanga sempre chiusa ed osservano ogni persona che vi passa davanti. Ho provato più e più volte a cercare di risalire quella strada tortuosa, ma le guardie mi hanno sempre bloccato. Il mio sospetto è che quella mulattiera conduca proprio a Darkhold, sospetto confermatomi dalla reazione dei cittadini che hanno sempre cambiato argomento o farfugliato qualcosa di incomprensibile alle mie domande in merito. La seconda stradina, invece, sale per uno o due chilometri, fino ad incontrare la vecchia miniera di ferro, detta di Cumilin. Questo Cumilin fu lo gnomo che scoprì un modo per scavare in profondità utilizzando una polvere esplosiva. Un’ottima innovazione se non fosse che lo stesso Cumilin perì proprio a causa della sua invenzione. Tuttavia questa polvere permise l’apertura di un grande filone e fece nascere il paese. Per questo motivo tutta Corm Orp è grata al vecchio Cumilin, che viene chiamato "Grande Roccia" ed è considerato il padre fondatore del borgo. Il sindaco sta cercando da anni di costruire un piccolo museo dedicato allo gnomo e ai minatori, ma non è ancora riuscito a recuperare un solo reperto. La miniera, chiusa otto lustri fa, custodisce la tomba di Cumilin, ma è pericolante e piena di insidie. Avvicinandosi il puzzo che ne fuoriesce è inconfondibile: goblin.

Il paese, come detto, sorge lungo la Strada del Crepuscolo. Il centro è attraversato in pieno da questa strada; avvicinandovisi con un carro si notano dei cartelli che invitano rallentare per evitare di impolverare le case. In realtà sono più che convinto che questo "invito" sia soltanto un pretesto per invitare i mercanti a fermarsi (e a spendere). Il luogo più frequentato in città è la locanda chiamata "Il Pavone Ridente". L’insegna di questa taverna è piuttosto grande, e viene illuminata ogni notte rendendola visibile a diverse miglia. All’interno della taverna si trova un lungo bancone, con robusti sgabelli. Inoltre ci sono molti tavoli sia all’aperto che nel locale. La birra è buona e a buon mercato, servita in pinte. Al piano superiore si trovano molte camere, sempre pronte ad accogliere nuovi clienti. Il Pavone Ridente è gestito da un barbuto halfling di nome Terth [Esp2]: si tratta di una persona simpatica, disposta a parlare a lungo del paese ed a spettegolare con gli avventurieri della gente più strana che ha visto alloggiare nella sua taverna. Il suo grande difetto è dato dal suo amore per il denaro: non concede mai sconti (l’ho imparato a mie spese) e cerca di guadagnare su qualsiasi cosa. Con lui lavorano i suoi tre figli, grandi lavoratori, ma di pochissime parole.
Un altro luogo importante è il "Negozio di Besk", gestito dall’unico mezz’orco presente in città, che vive al piano di sopra con sua moglie umana e con il suo figlioletto di pochi mesi. Besk [Esp2/Grr1] è un buon fabbro, una persona semplice ma molto intelligente. Non sa forgiare armi magiche, ma è un vero artista nel bulinare armi e armature, aumentandone il loro pregio e personalizzandole con disegni a richiesta.
Nel centro del paese è presente una piccola piazza, nella quale si trova un mercato di frutta, verdura, abiti e articoli di ogni genere, frutto dei frequenti scambi con i mercanti di passaggio. In questa piazza si trova inoltre il municipio, un bellissimo edificio bianco con il tetto in legno e le grondaie in rame. All’interno del municipio, ovviamente, lavora il sindaco, tale Dundast Hulteal [Ari3]. Dundast è un brav’uomo, forse un po’ logorroico. Si definisce "un simpatizzante arpista", ed in effetti egli è l’apoteosi di questa categoria: è impossibile pensare di concludere una conversazione con lui senza aver sentito nominare almeno tre volte i termini arpista, arpisti, arpa. Grande amico di Adeste Klims, esploratore arpista di Hluthvar, indossa sempre la spilla da lui regalatogli come se fosse la cosa più cara che ha al mondo. Spinge molti avventurieri ad entrare nel mondo degli arpisti; quando giunge in città un arpista si preoccupa personalmente di pagarli il conto della locanda e di fornirgli l’equipaggiamento che necessita (sempre all’interno di certi limiti, però, perché anche lui riconosce e disprezza ogni "approfittatore").
Un posto insignificante dal punto di vista commerciale ma senza dubbio fondamentale per la vita sociale della piccola città è la grande cisterna d’acqua presente nella parte Nord del paese. La cisterna raccoglie l’acqua piovana ed irriga tutti i campi che circondano il villaggio. Questa cisterna è circondata da un certo numero di panche in sasso, ed è diventato il parlatorio ufficiale per gli adulti e gli anziani della città. Qui si chiacchiera ad ogni ora del giorno, ma solo alla sera il posto si riempie veramente. A volte vengono improvvisati spettacoli teatrali, musicali o di magia, il tutto a titolo gratuito. Questo è forse il posto più magico del villaggio, dove si respira la vera essenza di Corm Orp. L’acqua potabile, invece, è distribuita da un piccolo torrente che scende dalle Colline Lontane, chiamato dagli abitanti con il nome di "Torrente Oscuro", forse per il fatto che si inabissa poco prima di entrare in paese. Per questo motivo è stato costruito un grande pozzo che indubbiamente facilita la vita agli abitanti del centro. Il torrente, infine, riemerge per alimentare il piccolo laghetto di Corm Orp, divenuto dimora di qualche anatra sfuggita ai contadini e luogo di divertimento per i giovani del posto. 
Scendendo verso sud, si incontrano due stradine entrambe dirette verso le Colline Lontane. La prima strada è altamente sorvegliata da quattro guardie armate in due baracchini che controllano una stanga sempre chiusa ed osservano ogni persona che vi passa davanti. Ho provato più e più volte a cercare di risalire quella strada tortuosa, ma le guardie mi hanno sempre bloccato. Il mio sospetto è che quella mulattiera conduca proprio a Darkhold, sospetto confermatomi dalla reazione dei cittadini che hanno sempre cambiato argomento o farfugliato qualcosa di incomprensibile alle mie domande in merito. La seconda stradina, invece, sale per uno o due chilometri, fino ad incontrare la vecchia miniera di ferro, detta di Cumilin. Questo Cumilin fu lo gnomo che scoprì un modo per scavare in profondità utilizzando una polvere esplosiva. Un’ottima innovazione se non fosse che lo stesso Cumilin perì proprio a causa della sua invenzione. Tuttavia questa polvere permise l’apertura di un grande filone e fece nascere il paese. Per questo motivo tutta Corm Orp è grata al vecchio Cumilin, che viene chiamato "Grande Roccia" ed è considerato il padre fondatore del borgo. Il sindaco sta cercando da anni di costruire un piccolo museo dedicato allo gnomo e ai minatori, ma non è ancora riuscito a recuperare un solo reperto. La miniera, chiusa otto lustri fa, custodisce la tomba di Cumilin, ma è pericolante e piena di insidie. Avvicinandosi il puzzo che ne fuoriesce è inconfondibile: goblin.

Tradizioni e curiosità

Ogni anno a Corm Orp nel mese di Mirtul si svolge la Festa dei Minatori. Nella piccola piazza del paese si può bere e mangiare, mentre i bambini in costume da minatore corrono per tutto il paese cantando vecchie canzoni a squarciagola, per svegliare i pigri. La festa, infatti, è l’elogio del lavoro e il rifiuto dell’ozio: un paradosso se si pensa che per tutto il giorno della festa non si fa altro che bere e fumare.
Come anticipato precedentemente, una cosa che su una tavola a Corm Orp non manca mai è l’uovo. Alla griglia, sodo, crudo: l’uovo ha lo stesso ruolo del pane. Una ricetta tipica è chiamata "uova timide". Per prepararla, è sufficiente far bollire dell’acqua salata con un po’ di aceto rosso, e romperci dentro un uovo. Il tuorlo si avvolgerà "timidamente" nel suo albume, che prenderà dei riflessi rossi e marroncini. Dopo due minuti l’uovo viene tirato fuori dall’acqua con un cucchiaio e servito insieme al pane e a qualche zucchina cotta. Il colore marroncino dell’uovo è parecchio sgradevole, ma il sapore fa presto dimenticare l’estetica.
Un’altra curiosa tradizione è data dall’emblema dei sindaci: ogni sindaco a Corm Orp ha diritto ad un suo particolare simbolo, costituito da due lettere in Thorass: una grande P con al suo interno la prima lettera del nome del sindaco. Ignoro totalmente il significato di questa lettera P: Dundast dice che il significato è "presidente", ma non mi ha convinto molto.
Il villaggio, come detto, ha un’esigua popolazione. Altrettanto esigui sono i morti del villaggio, che ogni anno non superano la decina. Per questo motivo a Corm Orp non è mai esistito un cimitero. I morti sono sepolti in un piccolo bosco, detto appunto Bosco dei Sepolti. Le tombe coperte dall’ombra dei grandi platani fanno del Bosco dei Sepolti il cimitero più bello di tutte le Terre Centrali Occidentali.
Infine, è obbligatorio citare la caccia ai conigli. All’inizio di ogni decade, quindi tre volte al mese, gli abitanti di Corm Orp si alzano presto per cacciare qualche coniglio. È difficile tornare a mani vuote: i conigli sono davvero molti, e vengono cucinati arrosto con un particolare contorno composto da rosso d’uovo sodo (immancabile) ed erbe aromatiche.

Ogni anno a Corm Orp nel mese di Mirtul si svolge la Festa dei Minatori. Nella piccola piazza del paese si può bere e mangiare, mentre i bambini in costume da minatore corrono per tutto il paese cantando vecchie canzoni a squarciagola, per svegliare i pigri. La festa, infatti, è l’elogio del lavoro e il rifiuto dell’ozio: un paradosso se si pensa che per tutto il giorno della festa non si fa altro che bere e fumare.
Come anticipato precedentemente, una cosa che su una tavola a Corm Orp non manca mai è l’uovo. Alla griglia, sodo, crudo: l’uovo ha lo stesso ruolo del pane. Una ricetta tipica è chiamata "uova timide". Per prepararla, è sufficiente far bollire dell’acqua salata con un po’ di aceto rosso, e romperci dentro un uovo. Il tuorlo si avvolgerà "timidamente" nel suo albume, che prenderà dei riflessi rossi e marroncini. Dopo due minuti l’uovo viene tirato fuori dall’acqua con un cucchiaio e servito insieme al pane e a qualche zucchina cotta. Il colore marroncino dell’uovo è parecchio sgradevole, ma il sapore fa presto dimenticare l’estetica.
Un’altra curiosa tradizione è data dall’emblema dei sindaci: ogni sindaco a Corm Orp ha diritto ad un suo particolare simbolo, costituito da due lettere in Thorass: una grande P con al suo interno la prima lettera del nome del sindaco. Ignoro totalmente il significato di questa lettera P: Dundast dice che il significato è "presidente", ma non mi ha convinto molto.
Il villaggio, come detto, ha un’esigua popolazione. Altrettanto esigui sono i morti del villaggio, che ogni anno non superano la decina. Per questo motivo a Corm Orp non è mai esistito un cimitero. I morti sono sepolti in un piccolo bosco, detto appunto Bosco dei Sepolti. Le tombe coperte dall’ombra dei grandi platani fanno del Bosco dei Sepolti il cimitero più bello di tutte le Terre Centrali Occidentali.
Infine, è obbligatorio citare la caccia ai conigli. All’inizio di ogni decade, quindi tre volte al mese, gli abitanti di Corm Orp si alzano presto per cacciare qualche coniglio. È difficile tornare a mani vuote: i conigli sono davvero molti, e vengono cucinati arrosto con un particolare contorno composto da rosso d’uovo sodo (immancabile) ed erbe aromatiche.