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Sulle Religioni delle Flanaess: Pelor

"Si tratta, il più delle volte, di una lotta interminabile contro l'oscurità delle Flanaess. E allora, perché persevero? Allora ricordo a me stessa che ci sarà sempre un'altra alba, un altro rinnovamento. So che prima dell’alba ogni cosa risulta più oscura."
—Sarana di Greyhawk, Alta Matriarca di Pelor.

PELOR

Domini: Forza, Guarigione, Luce, Sole

Piano d'origine: Triparadiso

Allineamento: Neutrale e buono

Allineamento dei chierici: Legale e buono, neutrale e buono, o caotico e buono

Allineamento dei fedeli: Tra gli adoratori di Pelor è possibile trovare persone di qualsiasi allineamento. Pelor viene venerato principalmente da umani, elfi ed halfling così come molte specie delle genti fatate quali buckawn, brownie e pixie.

Storia & relazioni: Pelor è sempre stato in armonia con Oerth. Se Beory, Madre Oerth, è considerata la donatrice di vita, Pelor è colui che nutre e protegge. Beory rappresenta i valori femminili dell'allevare la prole, della compassione e della gentilezza, Pelor impersona i valori maschili della devozione, del sacrificio e del coraggio. Pelor e Beory sono stati i primi dèi ad opporsi alle azioni del Signore Oscuro, ed i primi a combattere nell'Era della Notte convincendo le altre divinità ad aiutarli contro il Terribile Tharizdun.

Le scritture del culto e le storie di alcuni anziani Flan affermano che nei tempi antichi Pelor fosse venerato da ogni razza, persino dagli orchi, dai goblin e dalle altre razze umanoidi dedite al male, ma molte di esse abbracciarono il culto di altre divinità e dimenticarono il sole e Oerth che gli diedero la vita. Così va il mondo, e Pelor non invidia affatto gli altri dèi per questo motivo, dal momento che molti di loro hanno contribuito a rinchiudere una volta per tutte il Signore Oscuro.

Il culto di Pelor continuò ad essere osservato da molte delle nazioni Flan e più tardi venne introdotto in molte delle culture oeridiane e sueloise che entrarono nel Flaeness dopo la Grande Migrazione. Allo stesso tempo, continua a essere venerato dagli elfi e dalle altre razze fatate delle foreste, delle praterie e delle montagne, e viene accettato dagli déi delle altre razze come un loro pari.

Tra i maggiori alleati di Pelor ci sono Beory, Titania, Celestian, gli dèi del vento dell'Oeridian, i signori elementali Akadi, Kossuth, Grumbar e Istishia, Ulaa, Segojan Oerthcaller, Bravan Wildwanderer, Dumathoin, Jascar, Jormay, Obad-Hai, Ehlonna, Procan, Incabulos, Nerull, Corellon Larethian, Sehanine Moonbow e altre divinità che contribuiscono all'ordine naturale del mondo, sia buone che malvagie.

L'unico vero nemico di Pelor è il Signore Oscuro, sebbene odi Pyremius, Erythnul, i signori dei piani inferiori, Syrul, Beltar, le divinità degli umanoidi, Vecna, Ralishaz e altre divinità similari per la loro morale perversa e per il caos che diffondono tra la gente di Oerth. Allo stesso modo detesta Pholtus, Trithereon, St. Cuthbert, Zilchus, Xerbo, Osprem, e le altre divinità del commercio o della guerra della perché li vede come entità che seminano discordia tra le persone attraverso rigidi principi, o la promozione della cupidigia e lo sfruttamento della concorrenza commerciale tra gli umani.

Insegnamenti: Il clero di Pelor insegna che il sole elargisce le sue benedizioni a tutti coloro che vivono su Oerth e che la luce che dona permette alla vita di fiorire anche negli anfratti più profondi . A tal fine, vengono esaltate le virtù della carità, della compassione, del sacrifico e della lealtà. Ad ogni modo, viene riconosciuto che il mondo non è perfetto e che armarsi contro il male qualche volta è necessario e giustificato al fine di prevenire le sofferenze e per riparare i torti causati dagli esseri malvagi.

È compito dei genitori allevare i propri figli e provvedere ai loro bisogni affinché crescano e si sviluppino, seguendo l'esempio che Pelor fornisce a quanti gli si affidano su Oerth. I bambini, in cambio, dovrebbero ricordare ed essere grati per ciò che i genitori fanno per loro, ed essere preparati a difenderli se necessario. L'importanza del legame tra genitori e figli è fortemente accentuata, dal momento che i peloriani lo ritengono simile allo stretto rapporto attraverso cui Oerth e il sole si prendono cura e proteggono i mortali sul pianeta.

Molti peloriani ritengono che sia un peccato imporre in modo rigido una serie di ideali o di credenze al mondo. Sostengono che Pelor risplende su tutti in egual modo e fintanto che le persone osserveranno i più semplici principi del civile comportamento saranno in grado di vivere in armonia nelle rispettive società. Queste correnti caotiche del culto hanno la tendenza a ribellarsi contro le fazioni più ortodosse della chiesa di Pelor, sebbene questa sia famosa per cercare di evitare gli stessi feroci conflitti intestini che affliggono molti culti, perfino di allineamento buono.

Interazione con gli estranei: Il credo di Pelor è rispettato e venerato in tutte le Flaeness, con le sole eccezioni di Chiarore, Iuz, Stonehold, della Società Cornuta, e dei barbari del Ghiaccio, del Gelo e della Neve che lo hanno dichiarato fuorilegge o semplicemente non lo annoverano tra i culti abbracciati dai loro governanti o dalla gente delle loro società. I templi dedicati a Pelor si trovano sparsi per le Flanaess in luoghi che vanno da Rel Astra a Greyhawk, da Rookrost a Istivin, da Tringlee a Leukish, da Loftwick a Kalstrand, da Nevond Nevnend a Irongate.

Nelle comunità e nazioni delle Flanaess, Pelor ha quantomeno dei piccoli gruppi di seguaci se non delle congreghe organizzate. Il clero peloriano è poco coinvolto nella politica preferendo dedicarsi alla gestione delle scuole, a nutrire i senza tetto, a curare i malati, a celebrare matrimoni, a dare consigli alle anime tormentate, ad elargire benedizioni e compiere esorcismi per coloro che ne hanno bisogno. Quando i suoi membri scendono in strada per predicare generalmente tendono a chiedere delle offerte per poter portare avanti il loro lavoro, anziché cercano di convertire gli ascoltatori al loro credo. In alcune città, come ad esempio Greyhawk, le gilde dei ladri e degli assassini spesso annoverano tra le loro fila molti membri che da giovani sono stati aiutati dal clero di Pelor, e puniscono in modo spietato chiunque arrechi danno o molesti ad un peloriano. I peloriani, naturalmente, non hanno la minima idea che accadano cose simili.

Atei, agnostici, e altre persone che non adorano alcuna divinità spesso si rivolgono ai peloriani quando necessitano di cure o assistenza di altro genere, dal momento che i peloriani accolgono chiunque abbia bisogno del loro aiuto, chiedendo solo una donazione in cambi odel loro operato. Inutile a dirsi, nessuno può abusare di questa gentilezza; neanche i peloriani accettano di aiutare qualcuno che ha apertamente e lungamente insultato il loro credo. Ad ogni modo, dal momento che molti contadini ed appartenenti alle classi inferiori sono semplicemente troppo impegnati a sbarcare il lunario per venerare gli dei come si deve, questi vengono spesso accolti dai peloriani senza alcuna recriminazione ma con sorrisi gentili e mani caritatevoli.

Sette varianti: Alcuni peloriani criticano aspramente quei confratelli che vedono più occupati a riparare i danni causati dal male piuttosto che a prevenirne le cause in prima battuta. Convinti che un’oncia di prevenzione valga una libbra della cura, affermano che la maggioranza dei peloriani, non combattendo il male appena si manifesta, in realtà permette il diffondersi delle sofferenze. Questi peloriani si trovano principalmente nelle regioni guerriere come Furyondy, Nyrond, Sterich, Yeomanry ed il Principato di Ulek.

Altre sette affermano che non è possibile combattere il male che imperversa nel mondo in ogni sua forma, e che il sole in ogni caso è una forza creatrice e non un distruttore o un guerriero. Credono che chiunque possa ricavare il meglio da qualsiasi situazione e si concentrano sul guarire ed aiutare i bisognosi. Molti di questi chierici, proprio come ci si potrebbe aspettare, arrivano da luoghi corrotti o malvagi come gli stati dell’Aerdy, il Pomarj, i Regni Banditi, Greyhawk, la Costa Selvaggia o il Dyvers.

Chierici avventurieri: I sacerdoti di Pelor che si danno all'avventura lo fanno per motivi personali, per diffondere la parola del loro dio, per raccogliere fondi per la chiesa o per colmare un vuoto nelle loro vite aiutando le anime bisognose. La dottrina ufficiale del culto non incoraggia apertamente gli avventurieri, ma accetta che il sole risplenda su innumerevoli popoli e luoghi, e che tutti devono trovare la loro strada nella vita.

Il chierico avventuriero può indossare qualsiasi armatura che desideri, sebbene l'utilizzo di armi affilate che causano la perdita di sangue sia disapprovato da ogni setta del culto e le armi contundenti, in particolare la mazza pesante a forma di sole stilizzato, siano invece le preferite. La lotta contro il male è sempre incoraggiata, ma molte sette concordano nell'affermare che curare e ricostruire sia più importante che distruggere il nemico una volta per tutte.

Pelor non incoraggia attivamente i propri chierici a partire in cerca di persone da convertire, ma il clero errante può, dove possibile, incoraggiare la gente a rivolgersi a Pelor nel momento del bisogno, raccontando di quando il dio è giunto in soccorso di quelli che lo venerano. I poveri, gli storpi ed i malati dovrebbero sempre venire nutriti e curati indipendentemente dal loro credo, e dai chierici ci si aspetta che donino metà del denaro trovato ai templi che lavorano per aiutare i bisognosi, indipendentemente dalle divisioni all'interno delle sette del culto. È risaputo presso ogni branca del culto che Pelor punisce quei seguaci che permettono ai rancori personali di interferire nell'opera di soccorso verso i fedeli e i bisognosi.

Traduzione dell’articolo “Gods of the Flanaess: Pelor” pubblicato su Canonfire.
Autore: CruelSummerLord
Traduzione: Alessandro RumoreBianco Nosenzo
Revisione: Roberto DarkSkull Pecoraro

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