Il 5°Clone



Dei Troll delle Flanaess: Storia, Cultura e Nazione

"Si dice che la definizione di follia sia ripetere lo stesso identico gesto più e più volte aspettandosi risultati diversi. Forse è per questo che quanti tentano di uccidere i troll con le spade spesso si rivelano dei pazzi”
— Lord Robilar, avventuriero e nobile di Greyhawk, 572 AC.

Usi e costumi sociali
I troll sono creature orribili di altezza variabile tra i 2,7 e i 3,3 metri circa, dalla figura longilinea e affusolata, e nondimeno spaventosamente forti. La loro pelle è di un color verde muschio scuro, talvolta macchiata o striata di grigio, e le estremità dei loro arti terminano in micidiali artigli affilati. I loro occhi sono di un color nero rossastro opaco, simile a quello del sangue rappreso, e le loro bocche sono piene di denti letali, appuntiti come aghi. Forse la cosa più impressionante sono i loro lunghi nasi simili a carote, tali da sminuire anche quelli degli gnomi per la loro lunghezza. Le loro voci sono acute e stridenti, molto simili al suono di una lama metallica strisciata su una lavagna.
Ampiamente temuti per la loro ferocia, per non parlare delle loro zanne e artigli letali, i troll sono quasi sempre impegnati in incursioni omicide ai danni di umani, semiumani e qualsiasi altro tipo di umanoidi. A differenza di altri umanoidi, in genere non costruiscono le proprie abitazioni, ma sfruttano piuttosto quelle delle loro vittime. Quando si spostano in regioni selvaggi, i troll sono altrettanto propensi a ripararsi in gole, canyon e grotte naturali, sebbene possano usare i loro artigli per espandere ulteriormente le gallerie preesistenti. Se lo desiderano, i troll possono semplicemente scavare un grande buco nel terreno e utilizzarlo come abitazione temporanea o anche permanente, dal momento che non sembrano dare nessuna considerazione alle comodità normalmente desiderate dalla maggioranza degli altri umanoidi. Invece di dormire in letti, di solito i troll costruiscono fetidi nidi con all’esterno legno, pietre e altri detriti, ed in effetti sembra preferiscano dormire sulla dura pietra anziché su morbidi materassi o sete.
I troll generalmente sono troppo efferati e crudeli per organizzarsi in tribù, e così di solito si riuniscono in gruppi capeggiati dal più forte tra di loro, che sia maschio o femmina, indifferentemente. Curiosamente, i troll sono una tra le razze più egalitarie, e le femmine troll sono tanto adatte a divenire leader della loro gente quanto lo sono i maschi. Le troll si batteranno al fianco dei loro compagni, e maschi e femmine si scontrano ferocemente tra loro, senza distinzioni, per il comando.
La loro “società”, se così la si può definire, si basa unicamente sulla capacità del troll più grande di costringere gli altri all'obbedienza nei suoi confronti intimidendoli. Feroci lotte per la supremazia esplodono con frequenza piuttosto regolare, e generalmente si risolvono col vincitore che strappa la testa allo sconfitto e la lancia lontano. Il perdente deve subire l'onta di inciampare in giro, accecato, ed essere deriso dai propri compagni, soffrendo i morsi della fame per una settimana, cioè fino a quando gli crescerà una nuova testa e sarà così in grado di riprendere a mangiare. In ogni caso, c'è sempre un grande via vai di gente nei clan troll, dato che i singoli elementi arrivano e ripartono, nascono e muoiono in combattimento, continuamente.
La ferocia dei troll deriva in gran parte dalla loro capacità di rigenerare quasi tutti i danni fisici. Anche se smembrato, le singole parti del corpo strisceranno e rotoleranno per ricongiungersi in un'unica entità, ed il troll alla fine risorgerà come se nulla fosse accaduto. Nessuna spada o ascia, non importa quanto magica, può uccidere veramente un troll; nella migliore delle ipotesi, infliggendo abbastanza danni a un troll, lo si può rendere inabile fino a che non si sarà rigenerato tanto da poter riprendere a combattere. È a questo punto che gli avversari vittoriosi in genere incendiano i resti o li immergono nell'acido, i modi più comuni in cui un troll può essere ucciso. Parimenti, i troll non conoscono la paura contro lance o martelli; a meno che un arma non sia incantata con magie di fuoco, come capita spesso con le spade “lingua di fiamma”, si rivelerà in ultima analisi inutile contro un troll.
La rigenerazione ha diverse limitazioni, tuttavia. È sostanzialmente efficace solo contro i danni fisici, e i troll sono vulnerabili alle malattie e al veleno quanto ogni altra creatura. Possono essere soffocati da cubi gelatinosi, trasformati in melma verde o avvelenati dal soffio di un drago verde, e la loro rigenerazione è inutile contro tali attacchi. Non sono meno vulnerabili agli effetti di influenza mentale, magici o psionici, di qualunque altro umanoide. A differenza dei troll del nostro mondo fratello di Abeir-Toril, le singole parti del corpo smembrato di un troll non si rigenerano tutte singolarmente per creare altrettanti nuovi troll. Solo la parte più grande del corpo di un troll di Oerth è in grado di rigenerarsi fino a creare un nuovo corpo, e tutte le altre parti che non riescono a riunirsi ad essa finiscono con l'appassire e morire.
Per questa ragione, nonostante non vi sia certamente amore tra i troll e le altre razze, non c'è nemmeno sempre aperta ostilità. I troll tollerano abbastanza bene giganti delle colline e coboldi, rispettando la forza e il potere dei primi e riconoscendo l'abilità spesso mortale dei secondi con le trappole a base di oli infiammabili o acido. I troll hanno poca considerazione per gnoll ed ogre, che in genere li ignorano a loro volta. Bugbear, orchi e goblin sono largamente disprezzati dai troll, e questi umanoidi sono il bersaglio più frequente delle loro incursioni. L'odio più profondo, tuttavia, lo nutrono nei confronti degli hobgoblin, che segretamente temono qualunque cosa non possa essere uccisa da una semplice lama. I troll hanno anche poca considerazione gli uni per gli altri, sostenendosi l'un l'altro solo quando vedono in ciò un vantaggio reciproco.
Per contro, nonostante il loro allineamento caotico, i troll possono rivelarsi servitori sorprendentemente fedeli per quelle razze malvagie che sono abbastanza forti da guadagnarsi il loro rispetto. Il potere dei giganti delle colline e degli ettin è persino maggiore di quello dei troll, e questi ultimi apprezzano la loro crudeltà e sadismo abbastanza da accoppiarsi con loro per dare alla luce i terrificanti troll giganti e troll giganti a due teste. Anche giganti del fuoco e verbeeg sono degni di nota per aver troll come servitori e truppe d'assalto. Anche i quasi leggendari drow sono noti per avere numerosi seguaci troll. Non è un caso, naturalmente, che tutti questi mostri abbiano una forza fisica superiore e/o la capacità di usare il fuoco necessario a tenere in riga i troll, altrimenti feroci e inclini all'assassinio. Anche molti maghi malvagi e signori della guerra sono noti per la loro capacità di controllare il fuoco, e così molti degli aspiranti tiranni e conquistatori delle Flanaess hanno dei troll tra i loro seguaci.
Verso tutte le altre razze, in particolare umani e semiumani, i troll sono feroci assassini che attaccano senza paura, e possono solo essere cacciati o uccisi. La vulnerabilità dei troll al fuoco è quasi universalmente nota, e questo lo sanno anche loro. Quindi i troll sono noti per aver mostrato in passato una considerevole ingenuità nell'avvicinarsi al fuoco. Oggi invece, potrebbero cospargersi di fango umido o di piante palustri in modo da essere meno vulnerabili al fuoco, usare le loro notevoli abilità di scalatori per aggirare gli incendi appiccati dai difensori, scavare sotto un fuoco per farlo sprofondare in un buco dove sarà soffocato dai detriti o persino ricorrere al combattimento a distanza, lanciando pietre e tronchi, piuttosto che avvicinarsi fino a distanza da mischia contro nemici che maneggiano del fuoco.

Storia
Sono noti pochi dettagli sulle origini dei troll, anche se alcuni degli antichi Flan sostengono che i troll siano stati di fatto creati dal malvagio dio Vaprak, lo stesso che ingannò molti uomini per farli degenerare nei turpi ogre. Quando Vaprak vide la piaga degli ogre attaccare le aggraziate razze di Oerth, fu davvero compiaciuto di ciò che vedeva, ciononostante rimpianse la stupidità delle sue creazioni. Troppo spesso venivano facilmente ingannati e poi distrutti da razze più piccole, dal momento che nonostante tutta la loro forza gli ogre erano vulnerabili alle spade e alle frecce degli uomini e degli elfi.
In un impeto di rabbia e di risentimento, Vaprak cercò di vessare gli esseri umani attraverso la creazione di una razza che non potesse essere uccisa da una semplice ascia o da un martello. Vaprak generò queste creature a sua immagine e somiglianza, credendo che una razza così potente dovesse somigliare al più grande e forte degli dei. Per difendere i troll che aveva plasmato dalle spade delle altre razze mortali, Vaprak li immerse in uno speciale olio rubato a Zuggtmoy, la Signora Demoniaca dei funghi. Zuggtmoy aveva usato il suo talento alchemico e la sua rara magica collezione di funghi per creare un olio che garantisse al suo utilizzatore incredibili poteri di guarigione, nonché di potersi riprendere persino dalle più orribili torture e ferite in combattimento. Aveva sperato di scambiarla con un altro signore dei demoni per qualcosa di altrettanto valore, ma la sua pozione venne rubata da Vaprak prima che ne avesse la possibilità.
Furti di questo genere non erano nulla di nuovo nell'Abisso e Zuggtmoy aveva abilmente anticipato un tale tradimento. La sua pozione, per quanto rendesse il suo utilizzatore totalmente immune alle armi di acciaio, lo lasciava vulnerabile alle bruciature da fuoco e acido tanto quanto prima. Quindi si assicurò di diffondere questa informazione tra gli altri dei creatori, persino tra le divinità del bene dei piani superiori, così che le loro razze potessero combattere i troll.
Fu per questo che i troll hanno sempre rappresentato un rischio ed un pericolo per il nostro mondo, ma non sono mai stati in grado di conquistarlo o di spodestare le razze più piccole. Sebbene rimangano un pericolo spaventoso in molte parti delle Flanaess, restano comunque più deboli e meno organizzati rispetto alle creazioni di Gruumsh, Maglubiyet e delle altre divinità degli umanoidi, che hanno opportunamente punito Vaprak per aver tentato di superare le loro razze.

Famosi gruppi di troll:

  • Cicatrice di sangue: Di stanza nella Foresta Granlegno a ovest di Rel Astra; noto per essere una minaccia costante per le comunità umane e semiumane indipendenti della foresta; i suoi membri sono famosi per le loro scorrerie nelle terre di Ahlissa a est del Fiume Flanmi; noti per usare acido allo scopo di incidersi cicatrici rituali sulla pelle; guidato dal Grande Capo Verak “Naso Lungo”.
  • Dente avvelenato: Di stanza sulle Colline dei Tumuli a nordest di Greyhawk; i suoi membri sono famosi per cospargere i loro artigli e le loro zanne con veleno mortale prima di scendere in battaglia e per usare quello stesso veleno in battaglie mortali per il comando del gruppo; famoso per le scorrerie omicide ai danni delle comunità umane e naniche delle Colline dei Tumuli; guidato dal Grande Capo Mevrulk “Dieci Zanne”.
  • Artiglio spaventoso: Di stanza nella Brughiera dei Giunchi a est di Geoff; famoso per attaccare alternativamente Keoland, Sterich, Geoff e Grande Marca nelle sue incursioni; i suoi membri sono noti per strapparsi i propri arti per poi trattarli con una speciale resina che li rende particolarmente duri, dopodiché questi troll li utilizzano i come temibili mazze chiodate in battaglia; sono noti anche per la consuetudine di affilare i propri artigli fino al punto di poter lacerare facilmente l'acciaio; guidato dal Grande Capo Kunoot “Artigli Affilati”.
    • Zanna terrificante: Di stanza nelle Paludi dei Troll a est di Tenh e a nord della Teocrazia del Chiarore; famoso per rapire gruppi di viaggiatori e poi divorarli vivi uno a uno, prima di lasciar tornare un unico sopravvissuto a casa per raccontare alla sua gente gli orrori che ha visto; noto per preferire fare prigionieri quando possibile, in modo da poterli mangiare vivi uno alla volta; famoso per aver lasciato prigionieri parzialmente mangiati, ma comunque vivi, molto a lungo, mangiandoli lentamente fino al sopraggiungere della morte nell’arco di un periodo di una settimana o più; guidato dal Grande Capo Xervuk “Occhi Terrificanti”.

Traduzione dell’articolo “On the the Trolls of the Flanaess: History, Culture and Nation” pubblicato su Canonfire.
Autore: CruelSummerlord
Traduzione: Demorden
Revisione: Roberto DarkSkull Pecoraro

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