Dei Giganti delle Tempeste delle Flanaess: Storia, Cultura e Nazione

"Può essere un'esistenza solitaria, certamente. Malgrado ciò, non ne vorremmo una diversa. Per quanto violenta e potente una tempesta possa essere, nondimeno svolge un ruolo fondamentale nel funzionamento del mondo naturale. Questo vale anche per noi, i giganti che dalla tempesta hanno preso il proprio nome. Se siamo in grado di creare qualcosa che abbia un valore duraturo nel mondo, che sia nell'arte e nella musica o in battaglia contro il male, allora abbiamo vissuto le nostre vite pienamente e non avremo nessun rimorso quando alla fine ce ne andremo. ”
—Lord Amleth della Settima Arpa, in risposta ad un bardo umano che gli chiedeva perché si isolasse dal mondo.

Usi e costumi sociali
I giganti delle tempeste sono creature enormi alte più di 6 metri, con il colore della pelle che varia dal verde pallido al violetto intenso. Possiedono capelli verde scuro e occhi verde smeraldo, oppure capelli che vanno dal viola intenso al nero bluastro, con occhi grigio argentato o color porpora scuro. Si vestono con tuniche, abiti e indumenti di pregiata fattura realizzati con panno e lana molto spessi e durevoli ma di qualità estremamente elevata, impreziositi con vari gioielli e pellicce. I giganti delle tempeste indossano qualsiasi tipo di armatura che sia adatta a loro, da quelle di cuoio ricavate dai tori e dalle mucche giganti alle elaborate armature di piastre intarsiate con rune e simboli mistici che essi ritengono conferire potenza in combattimento. I volti dei giganti delle tempeste sono tipicamente quelli di umani eccezionalmente belli, mentre i capelli e le barbe vengono portati molto lunghi e lasciati fluire liberamente senza l'intralcio di forcine o fermagli. Le voci dei giganti delle tempeste vanno dal calmo al sereno, spesso sono più acute di quelle degli altri, malgrado possano divenire aspre e crudeli tanto quanto quelle di un qualsiasi altro gigante, se si dovessero far arrabbiare. Qualsiasi arma da mischia molto grande è gradita ad un gigante delle tempeste, anche se nel combattimento a distanza preferiscono le armi da tiro come archi o balestre a quelle da lancio come lance e rocce. I giganti più determinati hanno la capacità di realizzare e costruiscono imponenti archi compositi degni della loro immensa forza, e queste armi vengono imbracciate con un'accuratezza e una potenza terrificanti.
I giganti delle tempeste possono abitare praticamente in qualsiasi clima, nonostante preferiscano aree con condizioni ambientali estreme, come bufere di neve o tempeste tropicali. Di conseguenza, vengono trovati in genere sulle montagne del gelido nord, sul fondo dei mari maggiormente battuti dalle tempeste ed in altri terreni molto aspri in cui poche altre razze intelligenti amerebbero abitare per scelta. Essendo autosufficienti e perfettamente in grado di sopravvivere nelle peggiori condizioni, i giganti delle tempeste spesso costruiscono i loro castelli e fortezze ricavandoli dalla roccia di una montagna, dal corallo dei mari profondi o persino da nuvole incantate. Trattano raramente con gli umani o con le razze loro alleate, preferendo ottenere i beni che non sono in grado di produrre da soli da altri giganti, sebbene alcuni mercanti estremamente audaci si siano incredibilmente arricchiti assecondando i gusti sopraffini dei giganti delle tempeste, che sono noti per pagare ingenti somme per generi alimentari, vini, pergamene o altri materiali che non sono in grado di ottenere o di fabbricarsi da soli. Molti giganti delle tempeste coltivano il proprio cibo, raccogliendolo da grandi frutteti, vigneti o orti, e vanno anche a caccia di selvaggina, dato che generalmente non allevano mandrie di animali.
Dato che amano abitare nelle terre e nelle condizioni climatiche più proibitive, i giganti delle tempeste ricevono raramente delle visite persino da altri giganti o dai draghi. Questo di solito va benissimo ai giganti delle tempeste, dal momento che sono riservati e solitari per natura. La loro è una società e una cultura di grande raffinatezza, e questi giganti amano l'arte e la filosofia. Solitamente, sono il talento artistico e l'intelligenza, piuttosto che la semplice bravura in combattimento, a determinare il rispetto che viene accordato ad un gigante delle tempeste dai propri simili. Essendo in un numero esiguo e solitari per natura, tendono a vivere una esistenza isolata e generalmente non si organizzano in nazioni o tribù, e non hanno re o capi. A intervalli di qualche decennio, tuttavia, i giganti delle tempeste di solito bramano la compagnia di un'altro della loro specie, e vagano fino a quando non trovano un compagno, con il quale daranno vita ad una famiglia. Qualsiasi figlio che avranno verrà cresciuto fino all'età adulta, momento in cui i genitori se ne andranno ancora una volta per la loro strada e i giovani si faranno carico delle loro dimore oppure viaggeranno finché non troveranno un posto in cui stabilirsi. Uomini e donne sono uguali e compagni nella società dei giganti delle tempeste, e la discriminazione è del tutto sconosciuta in mezzo a loro.
Malgrado la loro natura solitaria, comunque, i giganti delle tempeste sono in grado e riescono ad interagire con le altre razze quando ne sentono la necessità. Possono formare forti alleanze con i benevoli giganti delle nuvole, coi giganti delle pietre, coi firbolg o coi draghi per darsi mutuo soccorso, aiutarsi l'un l'altro in battaglia o ottenere beni che l'altro non riesce a trovare da solo. Il potere che i giganti delle tempeste esercitano sul tempo atmosferico è spesso apprezzato dalle altre razze in cerca di acqua per le loro greggi o colture, che ripagano il gigante con tesori, cibo, musica, opere d'arte o conoscenze arcane.
I giganti delle tempeste possono, sebbene più raramente, interagire con gli umani o i semiumani con gli stessi tipi di patti di mutuo soccorso, e in effetti spesso sono gli unici giganti con cui nani e gnomi possono interagire con riluttanza. Nonostante preferiscano la compagnia dei propri simili, i giganti delle tempeste sono anche molto curiosi nei confronti dell'arte, della musica e della conoscenza delle razze più piccole, e spesso forniranno favori o supporto di qualche genere agli artisti che li intrattengono, o a coloro che realizzeranno grandi opere di scultura, pittura o musica per loro, oppure ai saggi e agli studiosi che sapranno fornire loro nuove conoscenze del mondo. Il supporto e beneficio reciproco è una parte importante della cultura dei giganti delle tempeste, e qualsiasi gigante delle tempeste degno di questo nome restituirà i favori o i regali a quelli che glieli hanno fatti. Anche semplicemente pagare o corrompere un gigante per avere il suo aiuto è accettabile, poiché i giganti possono sempre usare il denaro per ottenere la magia, la filosofia e l'arte che tanto amano.
Benché siano generalmente dei solitari, e preferiscano interagire con le altre razze quando strettamente necessario, questo non significa che i giganti delle tempeste non si interessino dei drammi degli altri. Molti giganti delle tempeste spesso agiscono come sentinelle per vegliare su qualche artefatto dormiente o male assopito, o per impedire che conoscenze od oggetti pericolosi possano cadere in mani sbagliate. Quando necessario, imbracceranno anche le armi contro le forze del male o altrimenti forniranno conoscenza ed aiuto a quegli eroi umani e semiumani i cui cuori e motivazioni sono puri. Infatti, parte della loro natura solitaria può essere attribuita ai talvolta gravosi compiti che vengono affidati a questi giganti, e alla cautela nel lasciare che i loro doveri possano essere turbati dall'ingerenza di estranei.
Quei ficcanaso che incrociano un gigante delle tempeste interferendo con i suoi doveri o danneggiando la sua famiglia farebbero meglio a stare attenti, poiché i giganti delle tempeste possono essere veramente spaventosi in combattimento. Come si addice al loro nome, i giganti delle tempeste possono controllare il tempo atmosferico, creando tempeste spaventose che servono ad accentuare la loro terribile ira. Non solo il vento e la pioggia dalle tempeste spesso ostacolano i loro nemici, ma i giganti delle tempeste sono anche in grado di richiamare fulmini tremendi dal cielo per annientare chi è tanto sfortunato da suscitare la loro ira. Come se tutto ciò non bastasse, sono tra i giganti più forti e più abili in combattimento, facilmente in grado di distruggere senza sforzo anche le difese più elaborate con le loro armi devastanti.
Mentre di solito si trovano bene con le razze più piccole, i giganti delle tempeste non sono ben voluti dalla maggior parte delle altre razze di giganti. Sono ferocemente odiati dai giganti del gelo, del fuoco e delle colline, e dai formorian, che sono gelosi del loro potere e disprezzano la loro natura benevola. I giganti delle nuvole malvagi li odiano, mentre quelli buoni spesso sono amici intimi ed alleati. I giganti delle pietre lavoreranno insieme o contro i giganti delle tempeste a seconda della necessità. I firbolg, che discendono dai giganti delle tempeste, sono spesso amici intimi e alleati, sebbene anche loro preferiscano la compagnia dei propri simili.

Storia
I giganti delle tempeste sono solitari per natura, e diversamente dagli altri giganti sono spesso preoccupati da questioni molto gravose. Non sono solo interessati all'arte, alla filosofia e alla sapienza arcana in una maniera tra altri giganti, ma lavorano per le forze del bene in un modo in cui pochi altri giganti sono in grado, stringendo alleanze con altre razze, dai draghi agli umani, dai giganti delle nuvole agli elfi, come lo ritengono necessario. In definitiva, però, preferiscono la compagnia dei propri simili e mantenere una vita solitaria, isolata dal mondo. Sono anche esseri di immenso potere, lenti all'ira, ma che diventano orribili titani di distruzione quando alla fine vengono fatti infuriare.
La razza dei giganti delle tempeste venne plasmata ad immagine del loro creatore, il dio Memnor. Secondo la leggenda, il dio Annam, il più grande degli dei giganti, osservò la nascita degli esseri mortali nel periodo successivo all'imprigionamento del Signore Oscuro, creati dagli dei e lasciati prosperare su tutta Oerth come ricompensa per il loro contributo nell'aver sconfitto i servitori del Terribile Tharizdun. Poiché aveva combattuto valorosamente contro le forze del Signore Oscuro, anche Annam decise che avrebbe creato degli esseri mortali che lo avrebbero adorto e che sarebbero vissuti su Oerth. Strinse un patto con Madre Oerth, che ripagò il suo leale servigio conferendogli lo stesso beneficio offerto agli altri dei creatori.
L'astuto Annam quindi escogitò un piano. Il suo debole per le belle donne lo aveva condotto a generare molti figli, ognuno dei quali chiedeva a gran voce i favori del padre, ed egli temeva che alcuni di loro sarebbero potuti divenire una minaccia per la sua posizione. Per evitare ciò, radunò i suoi figli in una sala ed annunciò che avrebbe indetto una gara per determinare chi di loro fosse l'erede maggiormente degno del suo trono. Mentre i suoi figli ascoltavano bramosi, Annam proclamò che avrebbe condiviso il beneficio conferitogli da Beory con ognuno di essi, permettendo loro di creare razze a propria immagine e somiglianza. Il figlio che avrebbe prodotto la razza più meritevole avrebbe così ottenuto la posizione di Annam.
Come lo scaltro Annam aveva previsto, i suoi figli gareggiarono vigorosamente gli uni contro gli altri, creando molteplici razze che finirono tutte con l'adorarlo in qualche modo, persino quando i suoi figli presto finirono con l'essere più concentrati sul prevalere l'uno sull'altro e sul battersi per la vittoria nella competizione, piuttosto che sul cercare di deporlo. In questo modo, Annam mantenne la sua stretta sul proprio potere come sovrano delle divinità dei giganti.
Uno dei figli di Annam era il dio Stronmaus, che era conosciuto per il suo cuore gentile, la sua natura onorevole, e il suo temperamento riservato. A differenza del resto della famiglia di Annam, Stronmaus nutriva un sentimento di profonda premura per il mondo in generale al di là degli interessi dei giganti, e provava anche un grande interesse per la conoscenza, l'arte e la musica di altre razze. Avrebbe aiutato gli altri dèi buoni nella loro lotta contro il male, e spesso aveva cercato di conoscere l'arte e la cultura che questi stavano passando alle loro creazioni mortali. Nonostante questo, però, il gigante preferiva ancora la compagnia di sé stesso a quella degli altri, spesso filosofeggiando o creando opere artistiche per conto proprio, mostrando una natura tranquilla e riservata che preferiva tenere per sé finché non fosse necessario. Malgrado Stronmaus fosse ampiamente disprezzato dai suoi fratelli per il suo stile di vita, questi non avevano il coraggio di incrociarne la strada, poiché poteva rivelarsi il guerriero più potente di tutti, secondo solo allo stesso Annam, quando la sua ira veniva infine scatenata.
Quando Annan annunciò la sua sfida, Stronmaus cercò di creare non solo una razza che avrebbe potuto impressionare il padre e fargli onore, ma che avrebbe potuto anche aiutare le altre divinità e le loro creazioni mortali tanto quanto aveva fatto lui. Quindi intrise i giganti delle tempeste che aveva creato con il proprio amore per conoscenza, arte e tradizione, la sua natura solitaria, il suo desiderio di aiutare gli altri, la sua forza spaventosa e il suo letale temperamento, il suo amore per territori aspri e gli eventi atmosferici, e la sua capacità di allearsi con altre razze quando necessario. Forse unico tra i suoi fratelli, Stronmaus cercò di incorporare nella proprie creazioni non solo ciò che sentiva essere i suoi tratti migliori, ma anche quei tratti che rispettava nei propri fratelli. La ferocia dei giganti delle colline, la capacità di sopravvivere in terreni difficili dei giganti del gelo, la brutalità in combattimento dei giganti del fuoco, la natura solitaria dei formorian, la capacità di cooperare con altre razze quando necessario dei giganti delle pietre, e l'amore per l'arte e la musica dei giganti delle nuvole sono stati tutti incorporati da Stronmaus nei giganti delle tempeste, un riflesso del suo stesso amore e rispetto per i suoi fratelli.

Famose Fortezze di Giganti delle Tempeste:

  • I Picchi Tempestabianca: Situata sulle Rupi dei Gabbiani a nord di Rel Astra è la dimora del Barone Macdennath, Figlio del Lampo, famoso per l’amicizia sia con la gente di buon cuore della Brughiera Solitaria e della parte settentrionale della Foresta Granlegno che con le popolazioni malvagie di Ountsy e Rel Astra, per essere un intenditore di vino e pagare ingenti somme per avere le migliori annate alla sua tavola, e per usare la sua capacità di controllare il tempo atmosferico per fare in modo che i raccolti dei suoi vicini umani siano sempre pieni e ricchi.
  • Il Castello delle Spirali: Situato nella parte centrale delle Montagne Crystalmist ad ovest del Granducato di Geoff è la dimora dell'Antico Signore Stormoak, famoso per il suo terribile carattere che lo porta spesso a schiacciare e distruggere quanti sconfinano nel suo territorio, per il suo odio verso i giganti del gelo e del fuoco dopo che alcuni predoni di queste razze sterminarono la sua famiglia, per evocare tempeste mortali che sfiorano gli uragani che usa per riversare la sua ira sul territorio circostante mentre si infuria contro il cielo a causa di chi ha assassinato la sua famiglia, e per scavare e lacerare la terra a mani nude strappando i metalli preziosi in essa contenuti che lavora per produrre artefatti che incarnano la sua rabbia.
  • Il Maniero della Runa d'Argento: Situato sulle Colline Kron a sud di Veluna è la dimora di Lord Amleth della Settima Arpa, famoso per i pellegrinaggi che molti bardi, menestrelli e poeti intraprendono per fargli visita e per la musica che insegna in cambio di conoscenza sia orale che scritta, e noto per il latte e i formaggi deliziosi che il prepara grazie al gregge di capre giganti che tiene nella sua tenuta e che viene venduto per somme enormi nei mercati delle terre circostanti e scambiato con i mercanti in cambio di altri prodotti finiti.
  • La Brughiera dei Sospiri: Situata sulle coste del Mare Ghiacciato, a est delle Lande Desolate al confine con le terre dei Vagabondi delle Lande è la dimora di Lady Dahllarial, la Regina del Fiume, famosa per le canzoni che canta in sintonia con i venti che soffiano sopra il suo dominio che vengono trasportate per chilometri tutto intorno e ispirano i musicisti di Blackmoor e dei Vagabondi, per i tributi che le vengono offerti dai Barbari del Ghiaccio e del Mare, che venerano la gigantessa come semidea e amante mortale di Vatun, che si strugge per la liberazione del suo amore perduto, per la sua natura solitaria e diffidenza verso coloro che non sono di origine barbara o della stirpe dei Vagabondi, e nota per le sue guerre contro i vari conquistatori del nord, tra cui l'infame Ranial il Gaunt in passato, e Iuz e la Società Cornuta nell'ultimo periodo.
  • Estremità dell’Arcobaleno: Situata nelle profondità del Mare Azzurro a nordovest delle terre della Fratellanza Scarlatta è la dimora di Dama Valentina Prismas, famosa per la torre di una bellezza mozzafiato che la gigantessa ha realizzato ricavandola da una montagna di corallo arcobaleno, per le sue lunghe battaglie contro i terrificanti mostri degli abissi, tra cui kraken, sahuagin e vodyanoi, e per i suoi sforzi per mediare le controversie tra gli elfi del mare, i locathah, i marinidi e i tritoni che abitano nel mare.
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Traduzione dell’articolo “On the Storm Giants of the Flanaess: History, Culture and Nation” pubblicato su Canonfire.
Autore: CruelSummerlord
Traduzione: Dennis Kalamar Biagini
Revisione: Roberto DarkSkull Pecoraro