Linguaggi delle Flanaess

 Di Dirk




Benvenuti al Collegio Grigio dell'Università di Greyhawk. Io sono Thalantyr, Maestro del Sapere e vostro mentore. 
Nella lezione di oggi, discuteremo delle lingue che si parlano da un capo all'altro delle Flanaess. Partiremo analizzando le lingue primarie, per passare in seguito ai dialetti e alle sottolingue meno utilizzate. Andiamo a cominciare... 

Tutti sono concordi che la massima autorità in campo di linguaggi sull'intera faccia di Oerik sia Revort Leyhar, che lavora proprio per la nostra Università. Nel suo trattato Esegesi dell'Uso Linguistico dei Popoli delle Flanaess, egli stabilisce chiaramente che le lingue principali esistenti sono cinque, con il Comune che risulta essere quella prevalente. Molte persone comuni parlano più di una lingua, salvo gli illetterati e i barbari che spesso ne conoscono soltanto una. 

Antico Baklunita: Questa lingua è importante poiché rappresenta una delle radici del moderno Comune, nonostante mostri poca somiglianza con quest'ultimo. Viene ancora parlata dalle tribù Paynim e in alcuni clan presenti nelle terre circostanti (Zeif, Tusmit, ecc.) sottoforma di dialetti colloquiali basati sul linguaggio classico che prendono il nome di Basso Baklunita. L'Antico Baklunita è la forma scritta di base della lingua e viene utilizzata in poesia, nei miti e nei testi sacri. E' anche la lingua di tutti i documenti ufficiali e dei protocolli di corte a ovest delle Montagne Yatil. 

Antico Suel: Questa antica lingua, un tempo assai diffusa, si estinse quasi completamente dopo che l'Impero Suel venne distrutto dalla Pioggia del Fuoco Incolore. Oggi viene parlata di rado, persino dagli studiosi che la conoscono, e sopravvive principalmente come forma scritta utilizzata da coloro che fanno ricerche sugli antichi tomi Suel scampati alla distruzione. All'interno della Fratellanza Scarlatta, comunque, è l'unica lingua parlata permessa per i colloqui tra i vari ranghi gerarchici. Tradurre l'Antico Suel in lingue o alfabeti moderni è difficile, e diventa pericoloso quando si tratta di testi magici, perché il significato di alcune inflessioni grammaticali è andato perduto nel corso dei secoli. 

Flan: Questa è indubbiamente la lingua più antica ad essere parlata ancora oggi in maniera regolare e su una discreta scala. La lingua Flan viene usata dalle genti di Tenh in una forma corrotta, e da quelle dei Vagabondi delle Lande che ne possiedono una strana versione. Questa lingua morta mal si presta alle traduzioni di concetti moderni, come ad esempio i termini magici. 

Vecchio Oeridiano: Il Vecchio Oeridiano costituisce la base principale del Comune. Questa lingua giovane, creduta inizialmente essere un linguaggio chiuso, fu oggetto degli studi di Revort Leyhar. Questi riteneva che una lingua appartenente al gruppo più mischiato e largamente sparso di tutte le Flanaess difficilmente potesse restare libera da influenze esterne. Infatti, Leyhar ne trovò traccia risalendo qualche secolo addietro nella storia della lingua. Queste influenze erano comunque minime e, come risultato, la traduzione in una qualsiasi altra lingua esclusa il Comune è nel migliore dei casi difficile. Sotto forma di lingua scritta, il Vecchio Oeridiano viene utilizzato quasi esclusivamente dagli scrivani (legali, funzionari, e simili), in parte come strumento per mantenere un monopolio sull'istruzione (escludendo chi sa leggere e scrivere solamente il Comune) e di conseguenza sul loro remunerativo lavoro. Molti libri e documenti del Grande Regno sono scritti in Vecchio Oeridiano. Nelle regioni dell'estremo oriente, questo linguaggio è ancora molto conosciuto e usato sia in forma orale che scritta. 

Comune: Il Comune nasce dalla fusione dell'Antico Baklunita con il dialetto del Vecchio Oeridiano parlato nel Grande Regno. Questa lingua venne ideata per colmare il bisogno di una linguaggio universale che potesse essere impiegato negli scambi commerciali e diplomatici, e quindi passato alla gente comune durante i secoli. All'inizio, la lingua venne chiamata Medio-Comune, e conteneva molti elementi Oeridiani con una struttura grammaticale ed un vocabolario chiaramente Bakluniti. Vennero quindi introdotte molte varianti regionali, che vennero fuse insieme e unificate durante gli anni della dominazioine Aerdi, dando luogo alla nascita della Lingua Comune del Grande Re, più tardi rinominato semplicemente Comune. Ogni viaggiatore che si rispetti deve conoscere il Comune o sarà gravemente penalizzato. Molto spesso, infatti, una lingua deve essere filtrata attraverso il Comune prima di essere tradotta in un altro linguaggio. 

Ora che abbiamo analizzato i ceppi linguistici principali, passiamo a considerare i dialetti e i sottolinguaggi. Questi condividono elementi comuni con una o più delle lingue citate in precedenza, quindi chi le parla ha qualche possibilità di comprendere anche il dialetto o la sottolingua associata. Questa percentuale si abbassa drasticamente quando si cerca di interpretare lingue miste o distorte. 

Amedi: Solo i nativi Suel della Giungla Amedio parlano questa forma corrotta di Antico Suel. I simboli scritti sono pochi e appartengono all'alfabeto Suel. 

Lingua Fredda (Fruz): Questa è la lingua parlata dai Barbari del Gelo, del Ghiaccio e della Neve. Si tratta di Antico Suel mischiato a Flan. Nonostante la sua origine, questa lingua è difficile da capire anche per chi parla Suel, ed inoltre non ha nessuna relazione con il Comune. 

Druidico: La lingua dei druidi discende in parte dal Flan, ma è molto specifica e statica, e si concentra solo sul mondo naturale e l'agricoltura. 

Ferral: Questa lingua è un vecchio linguaggio tribale Oeridiano parlato unicamente dagli ufficiali della Lega di Ferro. Viene utilizzata per impartire ordini militari e a scopo di identificazione, ma ormai è una lingua morta. Molti temono che le infiltrazioni della Fratellanza Scarlatta abbiano compromesso questo linguaggio in codice, ma se ne sta sviluppando una nuova versione allacciata alla magia ad Irongate. 

Keolandese: Questo diffuso dialetto del Vecchio Alto Oeridiano ha mescolanze locali. Viene parlato all'interno e nelle zone circostanti il Keoland. 

Lendoriano: Questa lingua deriva da un oscuro dialetto Suel (mischiato con il Comune e ricco di termini nautici o aventi a che fare con le condizioni atmosferiche o i fenomeni naturali) e veniva parlato nelle Isole Lendore dagli umani prima che questi fossero deportati dagli elfi nel 583 AC. Adesso è conosciuta solo i profughi umani. Non ha forma scritta e non è in nessun modo collegata alla Lingua Fredda. 

Elfico Lendoriano: Questa nuova lingua viene parlata solamente dagli elfi alti e da quelli acquatici che vivono delle Isole Lendore. Apparentemente, risulta essere un linguaggio di ispirazione divina, pieno di termini filosofici e religiosi, e non può essere imparato attraverso lo studio come le altre lingue comuni. Sembra piuttosto che gli elfi nuovi arrivati nelle Isole Lendore ne sviluppino gradualmente la piena conoscenza come se questa gli venisse impiantata nella mente nel corso di una serie di tappe rivelatorie. Pare che questo vada di pari passo con lo sviluppo crescente di un'indole ultraterrena, che in modo indolore allontana l'elfo dall'attaccamento alle cose materiali. 

Nyrondese: Questo dialetto Alto Oeridiano del Comune viene parlato nelle zone di campagna del Nyrond. E' la lingua principale che i contadini, i negozianti, e altra gente comune utilizza quando non vuole farsi comprendere dagli stranieri di cui non si fida. La gente istruita è in grado di parlare anche il Comune. 

Olman: Questa strana lingua viene parlata dagli schiavi Olman che sono stati catturati dalla Fratellanza Scarlatta o dai Principi del Mare, in quanto sanno che i loro padroni la odiano. E' dotata di un enorme e complesso alfabeto, che in realtà è un ampio insieme di pittogrammi. La si può sentir parlare anche nelle terre occidentali dei Principi del Mare e nella Giungla Amedio. 

Ordai: Questo dialetto viene condiviso dai Nomadi del Lupo e della Tigre e ha qualche somiglianza con l'Antico Baklunita, anche se è più simile ai dialetti parlati tra le popolazioni Paynim. La forma scritta si basa sull'alfabeto Baklunita. 

Rhopan (Canto dei Rhennee): Questa lingua dei Rhennee prende a prestito molti termini da altri linguaggi, incluso il gergo di diverse gilde di ladri. Non ha nessuna relazione con le altre lingue di Oerth. 

Ulagha: Il linguaggio degli Uli è una forma degradata del Baklunita parlato. 

Velondi: Questa lingua tribale del Vecchio Oeridiano è conosciuta dalla gente di campagna vicino al confine tra Furyondy e Veluna. Coloro che parlano solamente il Comune non sono in grado di comprenderla. Non ha una forma scritta.