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(Ambientazione) Demografia di Mystara - Parte I - Mondo Conosciuto: Thyatis

 

THYATIS

Fonti canoniche: CM1, DDA1, DDA2, DM#148, DM#153, DM#161, DM#174, DM#184, DM#199, DM#237, DotE, GAZ1, GAZ2, GAZ3, GAZ4, GAZ5, GAZ6, GAZ7, GAZ8, GAZ9, GAZ10, IM3, JA, KKoA, M2, M5, PC4, PWAI, PWAII, PWAIII, RC, SB, SC, TM1, TM2, WotI, X1, X8, X10, XS1.

 

Superficie: 161.191 kmq. (come la Grecia più la Turchia europea attuali).

Popolazione: 3.208.100 ab. (97,7% umani, 1% elfi, 1,3% altri).

Densità: 19,9 ab./kmq.

 

Cenni storici

Eccettuati forse i paesi dei nani e degli elfi, Thyatis è la nazione più antica del Mondo Conosciuto ancora esistente; da mille anni la sua capitale è il fulcro di un impero multinazionale che ha influenzato profondamente gli avvenimenti di gran parte del mondo occidentale ed orientale. Attraverso giorni gloriosi e periodi di tragiche disfatte, l’impero è finora sempre riuscito a sopravvivere nella millennaria lotta contro il suo arcirivale alphatiano, ed a rinnovarsi abbastanza da restare la nazione più potente ed influente del Mondo Conosciuto.

Data la complessità e la lunghezza della storia thyatiana, questa sezione verrà divisa in parti per agevolarne la lettura. Ciascuna di esse trasporterà il lettore attraverso una delle età del popolo thyatiano, dai suoi albori all’epoca odierna.

 

Distribuzione della popolazione

Thyatis è la terra più popolosa del Mondo Conosciuto – e, forse, del mondo intero. Da quasi duemila anni i Thyatiani abitano questa regione, che era già popolata prima del loro arrivo, e la loro civiltà ordinata e metodica ha reso gradualmente questi luoghi sempre meno selvaggi e abitabili, permettendo un incremento senza pari della popolazione. Qui, la colonizzazione e la messa a coltura delle terre, al contrario che altrove, è stata sostenuta e sospinta dalla macchina amministrativa imperiale, che ha fornito gli abitanti di grandiose opere pubbliche ed infrastrutture (acquedotti, fognature, grandi edifici residenziali con molti piani) che hanno permesso la nascita delle più grandi città di questa parte del mondo. Insomma, non c’è da meravigliarsi che il territorio metropolitano di Thyatis abbia affrontato più volte durante la sua storia crisi di sovrappopolamento – tensioni che si sono spesso sfogate grazie all’emigrazione nelle colonie che l’impero possiede in varie parti del mondo circostante.

Il territorio metropolitano di Thyatis è diviso in una serie di feudi, ciascuno dei quali è assegnato per diritto ereditario ad una famiglia aristocratica, ma che il Trono e il Senato si riservano di poter confiscare e sui quali esercitano un controllo abbastanza vigile. All’interno di ciascun feudo, inoltre, il nobile governante non ha l’autorità assoluta: ogni città e comunità si autogestisce, eleggendo propri rappresentanti.

Qui sotto sono indicate la superficie, la popolazione e la densità (tenendo presenti solo gli abitanti umani, elfi, nani e halfling) di ciascun feudo:

·       Actius: 602 kmq; 17.030 ab.; 28,3 ab./kmq.

·       Biazzan: 4.495 kmq; 77.680 ab.; 17,3 ab./kmq.

·       Borydos: 1.283 kmq; 5.000 ab.; 3,9 ab./kmq.

·       Buhrohur: 5.655 kmq; 18.460 ab.; 3,3 ab./kmq.

·       Carytion: 5.677 kmq; 57.770 ab.; 10,2 ab./kmq.

·       Halathius: 10.150 kmq; 49.680 ab.; 4,9 ab./kmq.

·       Hattias: 34.300 kmq; 433.140 ab.; 12,6 ab./kmq.

·       Kantrium: 4.328 kmq; 100.720 ab.; 23,3 ab./kmq.

·       Kerendas: 15.370 kmq; 550.980 ab.; 35,9 ab./kmq.

·       Lucinius: 5.365 kmq; 169.280 ab.; 31,6 ab./kmq.

·       Machetos: 4.060 kmq; 65.370 ab.; 16,1 ab./kmq.

·       Mositius: 3.154 kmq; 45.850 ab.; 14,5 ab./kmq.

·       Retebius: 7.700 kmq; 200.230 ab.; 26 ab./kmq.

·       Sclaras: 268 kmq; 5.000 ab.; 18,7 ab./kmq.

·       Tel Akbir: 9.447 kmq; 230.390 ab.; 24,4 ab./kmq.

·       Terentias: 1.240 kmq; 25.110 ab.; 20,3 ab./kmq.

·       Territori Imperiali (nord): 15.515 kmq; 59.890 ab.; 3,9 ab./kmq.

·       Territori Imperiali (nord-ovest): 20.155 kmq; 35.740 ab.; 1,8 ab./kmq.

·       Thyatis: 10.397 kmq; 1.032.680 ab.; 99,3 ab./kmq.

·       Vyalia: 2.030 kmq; 20.000 ab.; 9,9 ab./kmq.

La maggior parte della popolazione thyatiana abita le fertili pianure e colline che si estendono dai piedi degli Altan Tepes fino al Mare del Terrore e le numerose isole grandi e piccole che si ergono al largo della costa thyatiana. Queste terre, soprattutto quelle che fanno parte dei feudi più antichi, ospitano grandi estensione di terra coltivata con le tecniche più moderne ed enormi piantagioni in cui i latifondisti fanno ampio uso della manodopera servile. La piaga del grande latifondo si è ormai saldamente insediata nelle terre metropolitane dell’Impero Thyatiano, e la piccola proprietà, da qualche secolo, fa molta fatica a sopravvivere. La maggior parte degli agricoltori liberi, infatti, non possiede la terra direttamente, ma lavora o affitta quella dei latifondisti.

Le montagne del nord, una propaggine della lunga catena degli Altan Tepes, sono poco insediate, ma vi abitano pionieri, pastori e minatori; in queste zone di confine la piccola proprietà ancora resiste e qui è ancora relativamente possibile sopravvivere coi frutti del proprio lavoro.

Come si è detto, le terre metropolitane dell’Impero Thyatiano ospitano alcune fra le più grandi città del Mondo Conosciuto, ed in generale un gran numero di centri urbani grandi e piccoli. La percentuale di abitanti urbani, favorita dalla necessità di una ingente produzione agricola, è alta in questa regione (30%); gran parte di questo dato deriva comunque dall’enorme mole della capitale, Città di Thyatis, una gigantesca città parassitaria la cui popolazione, da sola, supera quella di interi altri paesi del Mondo Conosciuto. Esclusa la capitale, in effetti, la quota di abitanti urbani risulta sensibilmente bassa per un paese avanzato come Thyatis (11,3%).

Non si può parlare della popolazione dell’Impero di Thyatis senza prendere in considerazione la parte più bassa della società: gli schiavi. In Thyatis, essi costituiscono circa il 30% della popolazione dei centri urbani ed il 10% di quella delle campagne; ogni famiglia thyatiana, eccettuate soltanto quelle più povere, possiede almeno uno schiavo. In totale, la popolazione servile ammonta a circa il 19% del totale. L’economia dell’Impero Thyatiano, a partire dal settore agricolo, è largamente dipendente dal lavoro degli schiavi; è vero che l’impero possiede un certo numero di leggi che tutelano la vita degli schiavi, che, per quanto possibile, garantiscono la loro sopravvivenza e la possibilità di affrancarsi, ma proprio questo legame sussistente fra economia e schiavitù fa sì che Thyatis debba periodicamente rifornirsi di schiavi tramite scambi con potenze ed organizzazioni schiavili straniere o guerre esterne. Le Province Thrathiane, la più recente conquista dell’imperatore Thincol, hanno assicurato, da questo punto di vista, la possibilità di un rifornimento relativamente stabile.

Gli schiavi che si possono trovare a Thyatis provengono da ogni parte del Mondo Conosciuto e delle regioni che si affacciano sul Mare Alphatiano e sui due Mari dell’Alba – e alcuni da paesi ancora più lontani; sebbene la maggior parte di essi siano di razza umana, fra i loro si trovano anche alcuni semi-umani ed umanoidi. Attualmente, la loro provenienza risponde alle seguenti percentuali: Isola dell’Alba (15%), Province Thrathiane e coste della davania nord-orientale (14%), Terre del Nord, Territori Heldannici e Norwold (12%), territori dell’Impero Alphatiano, eccettuati il Norwold e l’Isola dell’Alba (12%), Isole delle Perle (10%), Ochalea (9%), territorio metropolitano di Thyatis (9%), Ylaruam (4%), Minrothad (4%), Karameikos (3%), Atruaghin (2,5%), Sind (2,5%), Yavdlom (1,3%), arcipelago di Thanegioth (0,8%), altri territori (0,9%).

·       Umani: Gli umani sono di gran lunga la razza dominante dell’Impero Thyatiano, così nel territorio metropolitano come nelle colonie (3.133.230 ab.). L’impero, che da secoli ha riunito sotto il suo dominio popolazioni umane provenienti dalle etnie più disparate, gode giustamente della fama di cosmopolitismo per cui va famoso: entro i suoi confini risiedono rappresentanti di quasi tutte le etnie umane che popolano le zone confinanti con l’impero. Dalle seguenti stime sono esclusi gli umani appartenenti al ceto degli schiavi.

L’etnia etichettata come thyatiana è naturalmente quella dominante (83,8%). In realtà non si tratta di una sola etnia, ma di almeno tre gruppi etnici differenti i quali, nonostante condividano molte caratteristiche comuni, hanno mantenuto ciascuna molte usanze peculiari ed un proprio dialetto. All’interno di questo gruppo, i Thyatiani veri e propri (59,5%) sono i più numerosi e sono sparsi un po’ in tutto l’impero e distribuiti in tutte le sue classi sociali; i Kerendani (20,4%) abitano soprattutto il Kerendas, la Terentias e le regioni centro-occidentali del territorio metropolitano; gli Hattiani (15,6%) sono localizzati invece per la maggior parte nella grande isola di Hattias – essi sono in minoranza soprattutto perché hanno sperimentato, nel passato mezzo secolo, una costante emigrazione verso i Territori Heldannici. Sebbene non costituiscano affatto un altro ramo dell’etnia thyatiana, i Biazzani (4%), discendenti dei Thyatiani che secoli fa si insediarono nell’Alasiya, parlano un dialetto leggermente diverso (a causa della prolungata esposizione al contatto con la cultura ylari) ed abitano prevalentemente il Kerendas, il Biazzan e l’Halathius. Infine, esiste una piccola minoranza di appartenenti ad un’etnia affine a quella kerendana, gli Ispani (0,5%), discendenti di un popolo quasi completamente emigrato, ormai, nella Costa Selvaggia.

Un’altra etnia che rappresenta una cospicua parte della popolazione del territorio metropolitano sono gli Alasiyani (7,5%), parenti “thyatianizzati” degli abitanti dei deserti ylari. Questo popolo abita soprattutto il Biazzan (dove rappresenta circa il 45% della popolazione) e la penisola di Tel Akbir (qui gli Alasiyani sono il 65% degli abitanti), entrambe regioni anticamente colonizzate dai nomadi alasiyani prima che venissero conquistate dai Thyatiani.

Le altre etnie umane più numerose del territorio metropolitano sono gli Albigesi provenienti dall’Isola dell’Alba (3,3%), i Nuari delle Isole delle Perle (2%), gli Ochalesi (1,8%), i Thrathiani provenienti dalla Davania settentrionale (0,5%), i Normanni delle Terre del Nord (0,5%) ed i Minrothaddani (0,3%). La percentuale della popolazione umana restante è costituita da altre etnie ancora, provenienti dal resto del Mondo Conosciuto ed oltre (0,3%).

·       Elfi: Può apparentemente sorprendere che questa razza abiti in numero relativamente alto (31.210 ab.) una regione così densamente popolata e urbanizzata come il territorio metropolitano di Thyatis; tuttavia, rappresentanti di molti clan elfici risiedono in queste regioni.

La maggior parte di questi elfi appartiene all’etnia degli elfi del mare (64,8%), comune nel Minrothad; abili navigatori, marinai e commercianti, hanno trovato un terreno fertile per le loro attività nell’Impero Thyatiano. Essi costituiscono buona parte della popolazione della Terentias (40%) e frequentano in buon numero i principali porti di mare, inclusa la capitale, Kerendas, Porto Lucinius e Actius.

Il clan elfico dei Vyalia (32,7%) ha secolari legami di amicizia col popolo thyatiano, che risalgono ai tempi della fondazione dell’Ordine dei Foresters. I Vyalia abitano la Foresta di Dymrak, divisa fra i confini del Karameikos e di Thyatis, ma riconoscono tutti l’autorità del conte elfico di Vyalia, che a tutti gli effetti è un aristocratico dell’impero. La maggior parte dei membri di questo clan abita nella contea di Vyalia e nelle foreste ad ovest di essa, ma alcuni si trovano anche nella città di Biazzan, e molti altri errano anche per l’impero al seguito delle armate imperiali, offrendo i loro servigi come esploratori e truppe leggere.

Un piccolo numero di elfi (2,5%), infine, appartiene ad altri clan elfici stanziati nel Mondo Conosciuto ed oltre: Callarii provenienti dal vicino Karameikos, Shiye in visita giunti dai boschi dell’Alphatia, membri dei clan alfheimesi (soprattutto dei Chossum) che intrattengono contatti coi loro simili, Alhambra emigrati qui tre secoli fa al seguito degli Ispani, Genalleth giunti dal lontano Wendar per onorare i legami di amicizia esistenti fra quel paese e l’impero.

·       Nani: La presenza dei nani è anch’essa cospicua nel territorio metropolitano dell’impero (30.260 ab.). I primi nani, provenienti dalla Casa di Roccia, giunsero in queste terre a combattere come mercenari per Lucinius e Zendrolion durante la Guerra di Liberazione (2-0 PI); a questi individui ed ai loro colleghi architetti ed ingegneri, Zendrolion I affidòdi lì a poco la costruzione del palazzo imperiale nella capitale. Come ricompensa per i loro servigi, i nani ricevettero la possibilità di insediarsi in una zona centrale dei monti Altan Tepes, che essi battezzarono Buhrohur (“Grotta di Fuoco”) e che col tempo divenne appannaggio di un aristocratico nano; i nani vi abitano perlopiù ancor oggi, e colà non sono ammessi visitatori (a parte i funzionari imperiali). Molti nani sono giunti dalla Casa di Roccia nel Buhrohur nei secoli seguenti, e da lì si sono sparsi per tutto l’impero (in particolare nella capitale, a Biazzan ed a Porto Lucinius), dove le capacità artigiane, artistiche ed ingegneristiche dei nani sono molto apprezzate e dove essi possono facilmente trovare lavoro come armaioli, scalpellini, gioiellieri, ingegneri, architetti, artiglieri e mercenari.

·       Licantropi: I licantropi sono una razza numerosissima a Thyatis (7.500 ab.). Il loro numero non è noto, tuttavia. Si sa cioè che gruppi di lupi mannari talvolta sconfinano dal Karameikos nel territorio metropolitano, e che l’enorme popolazione della capitale ospita rappresentanti di tutte le maggiori specie licantropiche; ma il fatto più clamoroso, ovvero la presenza di un’intera città sotterranea abitata da topi mannari nel sottosuolo della capitale, non è noto. Questa ingente comunità di topi mannari risale ad oltre cinque secoli or sono, all’epoca della grande diffusione di questo morbo nel mondo; oggi, i topi mannari dipendono dalla capitale per sopravvivere e, come tali, sono pronti a combattere qualunque minaccia la metta in pericolo.

·      Halfling: Gli Hin sono poco numerosi a Thyatis, sia per i trascorsi storici non amichevoli che hanno avuto luogo fra l’impero e le Cinque Contee, sia perché la vita frenetica ed il militarismo caratteristici dei Thyatiani non si confanno allo stile di vita degli halfling. Nondimeno, un piccolo numero di essi (5.300 ab.) risiede nella regione metropolitana dell’impero, in particolare nella raminga cittadina di Foreston.

·      Ogre: Un numero non trascurabile di ogre (600 ab.), appartenente alla specie Homo Monstrum Brutalis, abita nelle due regioni dei Territori Imperiali, procacciandosi da vivere con la pastorizia e solo di quando in quando effettuando razzie ai danni di fattorie e comunità isolate o ruberie ai danni dei viandanti. Questi ogre sono i discendenti di gruppi di loro simili che accettarono di sottomettersi al dominio thyatiano per non soccombere alla stregua degli altri umanoidi che abitavano la regione degli Altan Tepes; oggi vivono in gruppi familiari di 5-10 membri ciascuno; qualcuno trova lavoro come manovale, mercenario o gladiatore nelle città.

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