Il gergo di Sigil

 IL GERGO DI SIGIL

 

 

Sigil è una città cosmopolita, dove creature di ogni luogo e di ogni realtà si incontrano per scambiare merce, conoscere nuove persone o cercare preziose informazioni. Questo però non evita lo sviluppo di un gergo particolare utilizzato da tutti gli abitanti di Sigil e che può risultare difficile da comprendere per chi si reca per la prima volta nella Città delle Porte. Qui di seguito troverete una guida allo slang parlato dagli abitanti della città al centro del Multiverso. Fareste meglio ad impararlo, o la vostra permanenza qui potrebbe essere addirittura inutile...

 

 

Albero morto: la forca, cioè dove si finisce per cibare il rettile.

 

 

Arcano: qualcosa di misterioso o poco comprensibile.

 

 

Arpionato: arrestato o catturato.

 

 

Arrivato: uno sgherro che è riuscito nell'impresa di essere ricco e potente.

 

 

Attaccarsi: provare simpatia per qualcuno o qualcosa.

 

 

Ben collegato: benedetto dalla fortuna di avere molti amici, sostenitori o alleati.

 

 

Beone: un amante della brodaglia che ha esagerato con le bevute.

 

 

Borgo: qualunque paese o città più piccola di Sigil, cioè quasi tutti...

 

 

Brodaglia o broda: tutto ciò che è bevibile e possiede gradi alcolici.

 

 

Budelli: vicoli ciechi dei labirinti. Indica anche qualcosa di impossibile: "Non riusciremo mai a venire fuori da questo budello!"

 

 

Callido: intelligente o talentuoso: "Callido lo sgherro!"

 

 

Cibare il rettile: giustiziare.

 

 

Ciondolare: gironzolare senza meta.

 

 

Ciurmatori: sinonimo di truffatore.

 

 

Cogliere: capire o scoprire qualcosa.

 

 

Confabulare: chiacchierare o parlare.

 

 

Dentiera: indica la bocca delle persone, animale e altre creature: "Notevole la dentiera di quel demone, no?"

 

 

Di prima: Eccezionale, migliore. "Questo è veramente uno stocco di prima!"

 

 

Faccendiere: sgherro che vive sul proprio ingegno piuttosto che sulle spalle degli altri.

 

 

Factol: leader di una fazione.

 

 

Factotum: membro impegnato di una fazione.

 

 

Farla franca: sfuggire alla giustizia.

 

 

Favilla: indica un oggetto di particolare valore, come un diamante o altra pietra preziosa.

 

 

Fesso: un pazzo. Solitamente si da del fesso a chi si è immischiato in qualcosa da cui doveva starsene alla larga.

 

 

Ficcatelo: rozza frase utilizzata nei modi più disparati per offendere qualcuno...

 

 

Formicaio: città o paese.

 

 

Franco: colui che non fa parte di nessuna fazione.

 

 

Fuori porta: luogo al di fuori di Sigil ma situato nelle Terre Esterne.

 

 

Fuori tiro: indica genericamente un luogo situato nei Piani Esterni.

 

 

Gabbare: tradire qualcuno o usare l'inganno. "Hai gabbato" è un'offesa molto pesante.

 

 

Gabbia, la: è uno dei soprannomi di Sigil.

 

 

Gabella: prezzo da pagare per qualcosa.

 

 

Gattabuia: una cella o prigione.

 

 

Giro: avventura, compito, ricerca.

 

 

Gonzo: potenziale vittima di una truffa.

 

 

Grana: il denaro.

 

 

Ingrassata: indica l'atto di corrompere qualcuno.

 

 

Iscritto nel libro dei morti: un morto

 

 

Labirinti: piani prigione creati dalla Signora del Dolore.

 

 

Lagna: discorso lungo e noioso o predica monotona.

 

 

Lanciamagie: termine generico che indica tutti coloro che sono capaci di laciare magie. Talvolta è utilizzato per designare anche gli Psion.

 

 

Nuove: le ultime notizie che circolano in città.

 

 

Parcheggiare l'orecchio: origliare.

 

 

Perduto: chi è morto, cioè iscritto nel Libro dei Morti.

 

 

Piccarsi: arrabbiarsi.

 

 

Presunta Gilda: riferimento dispregiativo ad una gilda, utilizzata dai non allineati.

 

 

Primevo: chi proviene da un mondo del piano materiale.

 

 

Proxy: agente al servizio di una divinità.

 

 

Recluso: nomignolo affibbiato ad ogni abitante di Sigil.

 

 

Sacco di guano: un modo poco simpatico per riferirsi a qualcuno: "Ma che diavolo vuole quel sacco di guano?"

 

 

Saggio: un tipo che sa molte cose, come un vecchio mago, oppure sa fare bene il proprio mestiere, come ad esempio un famoso gladiatore.

 

 

Sbucciare: attaccare o colpire qualcuno.

 

 

Sgherro: altro termine generico per indicare una persona. Di solito uno sgherro è un tipo coraggioso o callido.

 

 

Smarrito: coloro che arrivano per la prima volta sui Piani o a Sigil.

 

 

Socio: persona sfortunata. Socio è utilizzato per mostrare comprensione verso chi è meno fortunato di noi.

 

 

Spaccone: riferimento generico ad una persona, solitamente un guerriero.

 

 

Spennare: raggirare.

 

 

Stamberga: indica solitamente un dormitorio o una taverna dov'è possibile dormire.

 

 

Stocco: indica un'arma di qualsiasi tipo.

 

 

Stringere la cinghia: è ciò che succede a coloro che non riescono a farla franca. Indica genericamente l'incarcerazione.

 

 

Sveglione: sospettoso ed in guardia.

 

 

Stirpeplanare: chi ha nelle proprie vene sangue di esseri celestiali o immondi.

 

 

Tana: luogo dove ci si può riposare in pace un po'.

 

 

Tedio: indica una situazione di noia.

 

 

Testa di legno: stupido, scemo, ritardato.

 

 

Toccato: indica qualcuno non più sano di mente, di solito perché ha conosciuto il potere di un dio o semidio.

 

 

Trafficante: chi si dà al traffico.

 

 

Traffico: indica attività illegali svolte dai ciurmatori di Sigil

Turati: stai zitto!

Vegliardo: un saccente saggio.

Zimbellare: è l'arte di raggirare le persone: "Guarda come zimbello quel fesso laggiù!"

Zotico: sgherro dai modi poco raffinati.