Il Diario di Alethra

 

Diario di Alethra Chernin, paladina di Torm
(ora in possesso di Yrkoon evenwood)
 
 
Uktar1372
Giorno 3.
Sono arrivata a Quevar con i miei compagni, e stiamo scortando Alaunira. Ella deve parlare con un certo Adon, uno stregone, e deve farsi consegnare un libro di grande importanza, anche se non so a cosa serva.
Giorno 4.
Abbiamo fatto la conoscenza di Adon e dei suoi compagni, persone molto particolari, degli avventurieri. Tra Adon e Alaunira c’è stato uno scontro verbale, ed ho temuto per il peggio. La tensione nella sala è salita pericolosamente,ma alla fine la saggezza ha prevalso. Adon ha consegnato a malincuore il famoso libro, e a quanto ho capito in futuro tale libro sarà fonte di scontro tra Adon ed Alaunira. Ho chiesto quindi il permesso ad Alaunira di seguire Adon col suo gruppo, e tenerlo d’occhio; tra una settimana perciò partirò con loro. Adon possiede un anello magico che gli permette di aprire un portale che conduce a delle locazioni prefissate, mi incuriosisce parecchio.
Giorno 10.
Domani partiremo. Abbiamo aspettato tutti questi giorni perché Adon domani aprirà un portale con l’anello, ed i suoi poteri possono essere adoperati nuovamente solo dopo sette giorni. In questa settimana ho conosciuto meglio i suoi compagni. Uno è Andrak, un guerriero dall’aspetto possente; ha perso una mano, ma non so per quale motivo. Era un mercenario, ma adesso segue Adon; sembra che ci tenga molto alla salute dello stregone. Poi vi è Yrkoon, un abitante delle valli; pragmatico e un po’ rozzo, sembra nuovo nel gruppo. Un altro è Robert, un nobile del Cormyr; portamento regale, sguardo fiero, silenzioso. Al gruppo si è aggiunto anche Voltariel, un chierico di Torm giunto con noi; non lo conosco bene e parliamo poco, ma data la sua posizione posso fidarmi di lui. Il mistero è Adon. Non ho ancora capito che tipo di persona sia, né bene quali siano i suoi obiettivi. A quanto pare sta portando avanti una sua missione personale dagli alti ideali, ossia liberare il Cormyr da una minaccia malvagia; il tutto ha anche a che fare con un esercito di orchi che sta cercando di invadere il regno. Al momento siamo diretti al forte di Alto Corno, ora in mano agli orchi. Pare che lì sia prigioniera la regina madre del Cormyr, e c’è anche un altro gruppo diretto lì, ma mentre noi dobbiamo liberarla, loro devono ucciderla. Il tutto puzza di intrigo politico, devo indagare meglio.
Giorno 11.
Oggi Adon ha attivato il portale e siamo stati catapultati nel Cormyr vicino alla città di Tilverton. Sulla strada abbiamo incontrato delle guardie del Cormyr, che però presentavano il simbolo di Alton, il nuovo reggente del regno. Secondo Adon la morte del re infante è collegata ad Alton, e costui ha architettato tutto per impadronirsi del potere nel Cormyr. Ci siamo poi diretti verso le montagne; Yrkoon è esperto di queste zone, e sembra una buona guida.
Giorno 12.
Scrivo queste righe per calmare un po’ il mio animo. Infatti abbiamo subito due volte l’attacco di orchi probabilmente di pattuglia in queste zone. Ci siamo ormai addentrati nelle montagne a nord del Cormyr, e qui ogni segno di civiltà del regno è andato perduto. Queste creature malvagie devono essere scacciate al più presto da questa regione.
Giorno 13.
Abbiamo incontrato alcuni superstiti di Alto Corno; alcune guardie della rocca e diversi nobili, per lo più donne e bambini, che si trovavano al castello. Abbiamo cercato di confortarli per quanto possibile, e dobbiamo trovare un modo per metterli in salvo al più presto.
Giorno 14.
Abbiamo elaborato un piano per salvare questi innocenti e portare avanti la missione per salvare la regina madre. Io, Voltariel e Robert con i superstiti torneremo indietro fino alla strada, diretti ad un monastero di Torm che si trova vicino a Tilverton. Sicuramente i paladini lì presenti ci daranno una mano. Invece Adon, Yrkoon, Andrak e Marcon, una guardia di Alto Corno, si dirigeranno al castello ed entreranno tramite dei cunicoli sotterranei. Una volta dentro apriranno il portale vicino a Tilverton, così noi, magari in compagnia di alcuni paladini, potremo raggiungerli.
Giorno 16.
Abbiamo raggiunto la strada, e lì abbiamo incontrato una carovana diretta a Suzail che scortava la futura moglie di Alton, e quindi la futura regina del Cormyr. Posso giurare senza dubbio che questa “cosiddetta” futura regina è la creatura più malvagia che io abbia mai incontrata. Da ella sprigionava tanta malvagità che mi sono sentita quasi mancare. Il suo aspetto esteriore è quello di un elfa, ma io ho visto dentro ella, ed è una creatura mostruosa, un lich! Con lei vi  era anche qualcuno o qualcos’altro, qualcosa di malvagio. Avrei tanto voluto affrontare questa empia creatura, e ricacciarla nell’inferno da cui è giunta, ma non sono ancora pronta. Giungerà però il giorno in cui il mio spirito sarà forte a sufficienza da permettermi di trafiggere quel cuore malvagio con la mia spada, guidata dal volere di Torm. Robert aveva già avuto a che fare con tale creatura, il cui nome è Ilenise, non lo scorderò mai. Noi abbiamo proseguito verso il monastero, mentre i nobili con le guardie raggiungeranno i loro parenti che li accoglieranno volentieri; sono contenta che ora siano tutti in salvo. Da loro ho sentito molte voci di disprezzo verso Alton; questo nuovo reggente non è proprio ben voluto, e la sua azione assume sempre di più l’aspetto di un colpo di stato, devo continuare ad indagare.
Giorno 17.
Siamo giunti al monastero. Il Gran Maestro dell’ordine dei custodi si è dimostrato più che disponibile, e ci ha fornito l’assistenza di cinque valorosi paladini. Ho fatto rapporto presso di lui dei fatti accaduti, così se anche io dovessi morire, qualcun altro potrà portare avanti la battaglia contro questo male. Ci siamo così subito messi in viaggio verso il luogo dove si aprirà il portale.
Giorno 18.
Siamo giunti nel luogo dell’appuntamento, e dopo aver aspettato diverse ore il portale atteso si è aperto, e noi ci siamo passati attraverso. La potente magia ci ha teleportati all’interno della fortezza di Alto Corno, in particolare nella fucina. Qui ci siamo rincontrati con Adon, Yrkoon, Andrak e Markon. Ci siamo quindi mossi con circospezione lungo i corridoi, ed i segni di una battaglia combattuta tra umani e orchi era visibile ovunque. Tra l’altro ci sono degli aspetti oscuri su come gli orchi siano riusciti a far capitolare questa fortezza; pare ci siano stati degli intrighi che hanno portato a dei tradimenti, ma ci occuperemo di questo in seguito. La nostra meta era la prigione del castello, dove sospettavamo fosse rinchiusa la regina madre. Purtroppo l’altro gruppo l’aveva già prelevata, e ci siamo scontrati con loro. Un loro guerriero, un tale Telkram, si è dimostrato molto abile e ha tenuto testa ai nostri combattenti per lungo tempo, impedendoci di raggiungere la regina. Successivamente la situazione è peggiorata, con l’intrusione in battaglia degli orchi. Non abbiamo potuto far altro che arretrare, fino a giungere in una stanza in cui un pentacolo si era improvvisamente illuminato. Non avvertivo malvagità provenire da esso, e a me e ad Andrak è balzata l’idea, forse folle, che quello fosse un portale di fuga allestito dal gruppo nemico, che tra l’altro disponeva di un potente mago, Asamoth. Eravamo circondati da tutti i fronti, e decidemmo di buttarci in quello che sospettavamo fosse un portale; meglio una possibile morte nel “portale” piuttosto che una morte certa nel castello. Ci siamo buttati tutti, insieme a Telkram fatto prigioniero, ma senza Adon, di cui abbiamo perso ogni notizia da prima dello scontro. Il portale, grazie a Torm era proprio un portale, ci ha catapultati a Suzail in una torre dei Maghi Della Guerra del Cormyr. Un giovane adepto mago ci ha aiutati, ed ha portato con se i cinque paladini oltre la città, od almeno così penso, grazie ad una magia di teletrasporto. Noi siamo riusciti ad uscire dalla torre senza troppi intoppi, ma abbiamo dovuto rilasciare Telkram; temo di aver fatto un grave errore, perché costui lo incontreremo di nuovo, ma non me la sentivo di uccidere un uomo disarmato e già sconfitto. Ora siamo al sicuro in una locanda. Grazie a Torm qui a Suzail Robert ha la sua famiglia ed alcuni amici che ci daranno una mano per uscire dalla città. Stranamente sono stati convocati in città parecchi avventurieri, e stanno aspettando l’arrivo della futura regina(Ilenise), per essere messi al corrente di ciò che dovranno fare, molto strano….
Giorno 19.
Tramite Orozil, un paladino di Lathander amico di Robert ed Adon, ho spedito un rapporto delle vicende passate al mio tempio e ad Alaunira. Dobbiamo cercare di abbandonare Suzail al più presto. Spero che i paladini che erano con noi siano in salvo.
Giorno 22.
Abbiamo trascorso alcuni giorni qui a Suzail, e stanotte siamo partiti di nascosto via dalla città insieme ad alcuni chierici di Lathander, grazie all’intercessione di Orozil. La giornata è stata molto dura, e molte tristi vicende sono accadute. L’empio Lich è giunto in città ed ha parlato agli avventurieri; sono stati ingaggiati per recuperare una bacchetta magica che si suppone ora si trovi nelle Montagne d’Argento, vicino a dove si trova Muruil. Dovrò chiedere ai miei compagni se hanno idea a cosa serva tale bacchetta a Ilenise. Ma ciò che mi ha sconvolto di più è accaduto più tardi, prima della partenza. La famiglia di Robert è stata arrestata a causa sua e nostra, ed il padre di Robert è stato impiccato barbaramente da Telkram di fronte ai nostri occhi. La visione di tale orrore non mi farà più dormire fino a quando quel malvagio non verrà punito, e la mano di Torm mi guiderà per ucciderlo.
Giorno 25.
Siamo in viaggio già da alcuni giorni e presto giungeremo al monastero. Adon, grazie a Torm è ancora vivo, ci ha contattati magicamente e ci ha detto di raggiungerlo ad Highmoon presso Nicos Crowsilver; presto rincontreremo pure lui. Tra l’altro oggi abbiamo aiutato alcune guardie di Arabel a sconfiggere una strana bestia, ma il loro comportamento non è stato proprio pulito. Uno di loro, il capo, portava il simbolo del corvo rosso, ossia quello di Alton; costui sta spargendo il male per tutto il Cormyr, va fermato al più presto.
Giorno 26.
Abbiamo lasciato i chierici, proseguiamo da soli verso il monastero.
Giorno 29.
Abbiamo raggiunto il monastero, finalmente. Grazie a Torm i cinque paladini che erano con noi ad Alto Corno sono tornati qui sani e salvi diversi giorni fa, spero di salutarli domani. Ho fatto rapporto presso Shtavas; ed è rimasto contento delle mie azioni, sono molto felice. Mi ha consegnato una lettera diretta a me. E’ di mia madre; mio fratello Carl è andato via di casa dopo aver litigato furiosamente con mio padre, e si è imbarcato su di una nave, la Hartemìa, verso ovest, chissà dove, le Valli, la Sembra? Mia madre è preoccupata e mi ha chiesto di ritrovarlo, ma come faccio adesso?…in fondo però è sempre mio fratello…..non lo so, aspetto un segno di Torm. Comunque domani partiremo verso Highmoon, adesso vado a pregare il mio Torm.
 

Nightal 1372
Giorno 2.
Siamo giunti ad Highmoon ed abbiamo rincontrato Adon. Sta bene ed è riuscito a salvare la regina madre, quell’uomo è pieno di risorse! E’ stato accolto da alcuni nobili del Cormyr, che da qui vogliono organizzare un piano per riprendere il controllo del Cormyr e riconsegnare il potere ai legittimi detentori. Sarà però una lunga operazione politica, e non so quanto io sia adatta per questo genere di cose…Comunque abbiamo chiarito alcuni dubbi sulla bacchetta cercata da Ilenise. Le serve per poter controllare una gemma, un potente artefatto malefico che porta con sé, e probabilmente era tale oggetto la seconda aura malvagia che io avvertì quando incontrai Ilenise per la prima volta. Dobbiamo decidere cosa fare, ma nel gruppo abbiamo opinioni discordanti sul da farsi. Tra l’altro Adon non è più in possesso dell’anello, perché ha dovuto consegnarlo ad un mezzo drago, un mercenario al sevizio di Karnog, in cambio della vita sua e della regina. Adon è stato molto riservato nel raccontarci questo episodio. E’ sempre così, sembra quasi che non si fidi di noi, o che abbia qualcosa da nascondere. Questo atteggiamento non può essere altro che controproducente, perché crea contrasti nel gruppo, e tralascia informazioni apparentemente inutili ma che forse potrebbero essere fondamentali. Se solo Adon collaborasse di più e non fosse così presuntuoso e solitario le cose andrebbero meglio, ed io non lo attaccherei così spesso come invece sono stata costretta a fare più volte. La discussione sul da farsi ci ha portato via diverso tempo, e non sono convinta sulla validità della scelta presa. Andrak vorrebbe andare nell’isola del drago, dove ci sono degli gnomi che potrebbero fornirgli una mano d’acciaio. Tale isola però fa parte delle Isole dei Pirati, un luogo non proprio sicuro. Secondo un certo Talof, un amico di Nicos, una nave proveniente da tali isole, è sbarcata di recente a Selgaunt, un porto della Sembia non tanto distante da qui, ed era poi diretta a Suzail con un gruppo di avventurieri; il nome della nave è Hartemìa. Che mio fratello sia lì? Che sia diventato un pirata? O che si sia dato alla vita avventurosa, ma nel verso sbagliato? Non potrei mai permettere che lui lavori per la malvagia Ilenise. Nella lettera mia madre aveva accennato a delle cattive compagnie con cui era andato via Carl. Che stai facendo fratello mio, che stai facendo? Vorrei tanto andare a Selgaunt, ma alla fine abbiamo concordato con gli altri di cercare prima la bacchetta, sperando che gli avventurieri non l’abbiano già trovata. Loro hanno un bel vantaggio di tempo, perché Ilenise avrebbe loro il modo per raggiungere istantaneamente le Marche d’Argento, ma noi rispetto a loro sospettiamo dove si trovi esattamente la bacchetta, ossia la tana di un drago verde! Ci stiamo attrezzando di mezzi magici per giungere subito in tale luogo ed affrontare questa pericolosa minaccia, che Torm ci aiuti!

Giorno 5.
Domani giungeremo nella tana del drago. Ho un po’ di timore, ma Torm mi darà la forza ed il coraggio necessario.

Giorno 6.
Tramite una pergamena siamo stati teleportati vicino alla grotta del drago, e siamo entrati. Abbiamo invaso il territorio del drago verde, e lui ci ha attaccati. Volava, sputava acido, dava artigliate e colpi di coda. Siamo caduti tutti, tranne Adon. Torm ci ha dato il coraggio per affrontare tale creatura, ma la buona sorte non ci è stata alleata, tranne che alla fine, infatti Adon ha dato il colpo di grazia al drago e ci ha salvati tutti. Quest’uomo mi meraviglia ogni giorno di più. Io mi sono svegliata solo a notte inoltrata, e siamo tutti ancora molto feriti. Meglio riposare ancora.
Giorno 7.
Abbiamo trascorso tutta il giorno a riposo, e con Voltariel ci siamo dati una mano per curare i nostri compagni. Domani però ci rimetteremo alla ricerca della bacchetta. Nella grotta c’era un laghetto che si è successivamente prosciugato(pare sia opera di Adon), e sul fondo si trova una lastra in metallo, forse dovremo proseguire da quella parte.
Giorno 8.
Dopo parecchi tentativi siamo riusciti a forzare la lastra, che dava su di un cunicolo verticale profondo parecchi metri. Siamo scesi su una sorta di piattaforma quadrata, circondata da uno spazio vuoto disseminato di piedistalli, molti dei quali si sono rivelati essere delle illusioni. Grazie al lavoro congiunto di Adon e di Andrak, trasformatosi per l’occasione in lupo grazie ad un orecchino magico, abbiamo individuato i piedistalli reali, che tra l’altro formavano una lettera dell’alfabeto draconico. I piedistalli ci hanno portati su di una passerella, e da qui oltre una porta abbiamo seguito un corridoio pieno di trappole (Andrak ha rischiato di morire a causa di un macigno che lo ha quasi schiacciato), fino ad una stanza quadrata con delle colonne e delle porte. Eravamo giunti praticamente nella stanza sepolcrale di un mezzodrago, ed una creaturina alata stava lì a custodire questo posto. Ci ha accusati di aver profanato quel luogo, e mi sono sentita davvero in colpa. Tra l’altro avevo anche preso un bellissimo scudo lì presente, ma che poi ho abbandonato assalita dal senso di colpa. Cosa stavamo facendo? Cosa eravamo costretti a fare per riportare l’ordine nel Cormyr? Perché dovevamo violare il riposo di un morto. Voltariel diede una risposta alle mie domande, che ancora sento sconvolgono la mia mente. Se non avessimo preso noi gli oggetti trovati nella tomba, gli altri avventurieri che sarebbero giunti qua per conto di Ilenise se ne sarebbero appropriati, usandoli contro di noi e per fini malvagi. Decisi così di riprendere lo scudo, considerando di porre rimedio ai miei errori successivamente. Robert mi criticò aspramente per quel gesto, e non lo biasimo, ma a volte purtroppo dobbiamo fare delle cose non piacevoli per il nostro spirito, ma necessarie per far trionfare il bene. In seguito la nostra meraviglia fu vedere uno dei gruppi di avventurieri giungere nella stanza in cui ci trovavamo, ma niente mi meravigliò di più che vedere Carl, mio fratello, tra di loro.Mentre discutevo animamene con Carl la situazione è degenerata, con la comparsa di due maghi del Thay anche loro al servizio di Ilenise. Adon attivò la pergamena per teleportarci di nuovo al sicuro, e portai Carl via con me. Anche Andrak sembra interessato a lui. Pensavamo tutti di ritrovarci ad Highmoon, ma Adon, come al solito, ha fatto di testa sua, e ci ha portati nuovamente a Quevar da Lord Muruil. Sebbene qui l’accoglienza sia ottima, non mi trovo a mio agio. In seguito ho parlato con Carl. Non è cambiato, è sempre lo stesso prepotente, strafottente, giovane avventato ed irresponsabile; continua a spezzare il cuore dei nostri genitori, ma sembra che non gliene importi nulla. Su di lui grave l’accusa di tentato omicidio ai danni di Andrak; lasceremo  a malincuore la decisione sul da farsi alla giustizia di Quevar. Sto facendo il possibile per riportare Carl sulla retta via, ma non serve a nulla. Forse uso il modo sbagliato? Od ormai il suo spirito è corrotto dalla malvagità? Ti prego Torm, aiutami a capire cosa devo fare. Sto ancora ripensando all’episodio nella tomba, quando ho preso lo scudo; avrò fatto la cosa giusta? Sento il bisogno di parlare col mio maestro, e di pregare Torm in un suo tempio.
Giorno 9.
Muruil ci ha invitato al suo matrimonio che verrà celebrato a giorni, ma temo che non abbiamo tempo per queste cose adesso. Inoltre il chierico che doveva celebrare il matrimonio con la sua scorta sono stati assaliti da un gruppo di briganti guidati da un uomo che si fa chiamare Robert Linsfeld. Ovviamente si tratta di un impostore, e Robert sospetta che sia tutta colpa di una mazza magica dotata di un proprio ego che gli aveva giurato vendetta. Abbiamo parlato con l’unico superstite della carovana, e domani ci metteremo alla ricerca della mazza e dei briganti. Oggi abbiamo anche discusso tutti assieme, in particolare della mancanza di coesione nel gruppo; non abbiamo risolto granchè. Dobbiamo anche decidere su cosa farne della bacchetta. E’ un oggetto troppo pericoloso nelle mani di Adon.
Giorno 10.
I briganti hanno continuato con le loro azioni malvagie, mettendo  a ferro e fuoco una fattoria vicino a Quevar. Abbiamo seguito le loro tracce, e li abbiamo trovati rifugiati in una fattoria. Li abbiamo aggrediti e puniti duramente per i loro reati, e abbiamo recuperato la mazza. Ci è sfuggito solo un tale Dolan, un uomo molto pericoloso a dire di Robert, che possiede un pugnale che gli permette di diventare invisibile. La mazza non mi pare un oggetto maledetto o malvagio, ed è in grado di comunicare telepaticamente. Mi ha detto che potrebbe aiutarci per la nostra causa. Che sia sincera? Ho provato a convincere i miei compagni a farmi impugnare la mazza, ma non sono stati d’accordo. Continuano a dire che chiunque abbia usato quell’oggetto abbia compiuto atti malvagi. Ma sarà colpa della mazza o di chi la impugnava? Chi l’ha usata sono stati Adon ed un mago del Thay, e non si tratta proprio di persone degne della massima fiducia. Se Robert avesse compiuto degli atti malvagi impugnandola, allora sarei sicura della malvagità di quell’oggetto, ma Robert non l’ha mai impugnata. La mazza dice che hanno tutti qualcosa da nascondere, e che lei potrebbe aiutarmi a sapere tutto. Non mi fidavo tanto dei miei compagni, ed ora ho ancora più dubbi. Che la mazza stia usando i miei dubbi contro di me? O che invece sia uno strumento di Torm mandatomi per fare chiarezza? Come se non ci fossero già altri problemi, i due maghi del Thay incontrati nella tomba del mezzodrago, Lesonar ed Accordia, hanno chiesto di parlare con noi, perché secondo loro abbiamo trafugato un oggetto(la bacchetta) che appartiene a loro. Non ero d’accordo a parlare con loro, ma alla fine la maggioranza ha deciso di colloquiarvi. L’incontro non ha portato a niente di buono, ed ho avvertito l’aura malvagia di Le sonar. Ciò che mi ha meravigliato è che quando si sono congedati, ha detto che avrebbe conferito col mio monastero, facendo il mio nome e la mia città d’origine, e con quello di Voltariel, facendo il suo nome e la sua città d’origine(Beregost). Come faceva a sapere queste cose? La notte è stata ancora più tormentata. Ilenise, che stavolta però aveva aspetto di elfa, e non di Lich come in principio, si è intrufolata nel laboratorio dove Arnea stava esaminando la bacchetta. Ha così trafugato la bacchetta ed ucciso Arnea e Andrak. Muruil è impazzito ed è corso a cavallo verso una direzione a noi ignota. Siamo andati a riposare sconvolti, e domani pianificheremo il nostro futuro. Oggi abbiamo parlato di nuovo della tomba del mezzodrago; egli era figlio di un drago rosso, ma nello scudo argentato vi era scritto “figlio di Isharuk”, che è un drago d’argento. Forse allora questo scudo non appartiene a colui nella tomba, ma a qualcun altro.
Giorno 11
Oggi è un giorno nefasto. Il mio legame con Torm è spezzato, non sento più la sua voce, il suo spirito, mi sento perduta. E’ stata colpa delle ultime mie azioni? Dove ho peccato così gravemente da meritare una simile punizione? Sento ancor di più la necessità di raggiungere il mio monastero e parlare col mio maestro, confessarmi e chiedere perdono per ogni errore da me commesso. Anche Voltariel ha perso il suo contatto con Torm. Che sia dovuto alle parole di Lesonar? Gli altri esclusi me e Adon sono partiti verso Silverymoon per riscuotere il premio per l’eliminazione della banda di briganti. Oggi ho fatto anche la conoscenza di Lady Nadhrhyehwen, una giovane elfa amica della defunta Lady Arnea.
Giorno 12
Adon ha ordito delle strane macchinazioni ed ha consegnato la mazza Salzagar ad un mago rosso del Thay. Io sono quasi rimasta uccisa per colpa del luogotenente di Lord Muruil. Attendo con ansia il ritorno degli altri.
Giorno 13
Gli altri sono tornati con la ricompensa.Purtroppo la loro presenza a Silverymoon non era ben vista, e hanno ricevuto minacce da parte di Dolan o persone a lui collegate. Prima o poi questo malvagio cadrà tra le mie mani e subirà il mio giudizio. E’ nata una accesa discussione con Adon che non ha fatto altro che incrinare l’unione del gruppo. Robert ha deciso di partire per conto suo, e si è assunto la custodia di mio fratello; spero che la presenza del retto Robert porti Karl sulla retta via.E’ stato letto anche il testamento di Andrak; mi ha lasciato il suo anello che gli permette di trasformarsi in lupo invernale. Resta solo una carica, sarà bene trovare un mago per farlo ricaricare, perché tale oggetto può essere molto utile nella mia lotta contro il male.
Giorno 18
Gli studi degli appunti di Lady Arnea sulla bacchetta, grazie anche all’aiuto fornitoci da Lady Nadhrhyehwen, hanno portato a nuovi risvolti. Pare infatti che sia possibile costruire un oggetto alternativo per controllare la gemma Sorrow; l’idea è quindi di cercare le componenti necessarie, e di passaggio cercherò di raggiungere il mio monastero e risolvere i miei problemi, almeno spero. Dobbiamo raggiungere la zona delle valli, ma prima passeremo a Beregost per raggiungere il monastero di Voltariel. Adon è stato in grado di teleportarci vicino a Candlekeep, e da qui ci sposteremo verso Beregost.
Giorno 21
Siamo giunti a Beregost, e qui Adon ha incontrato un suo vecchio compagno, Darius, un halfling impertinente ma non cattivo; in fondo in fondo è anche simpatico, a parte quando supera certi limiti. Io e Voltariel siamo andati a colloquio col suo maestro, e ci ha confessati. Dovremo scontare i nostri peccati costruendo un santuario nella grotta del drago verde appena possibile. Resteremo tutta la notte a pregare.
Giorno 22
Oggi mi sento come rinata! Sento di nuovo la presenza di Torm, e la sua forza in me; lo stesso vale per Voltariel. Un chierico del monastero ha teleportato tutto il gruppo a Scornubel. Qui si trova Lady Alaunira, e Voltariel vuole provare a resuscitare Lady Arnea e Andrak. Abbiamo incontrato un gruppo di Zentharim, persone pericolose e da tenere d’occhio.
Giorno 24
Gli Zentharim erano pericolosi come temevo, ed hanno tenuto in ostaggio una persona, un amico di Darius, non privo di colpe però. L’ordine andava ripristinato, e abbiamo fronteggiato il gruppo, assistito anche da Giaves, un paladino di Lady Alaunira. Lo scontro iniziato tra i vicoli di Scornubel è terminato nel Rasheman(grazie ad un portale magico), in particolare in un accampamento di goblin guidati da una strega. Abbiamo falciato queste creature immonde, nonostante la situazione iniziale fosse a nostro totale sfavore. Purtroppo Lady Nadhrhyehwen è morta, e me ne sento responsabile, perché sono stata io a trascinare il gruppo attraverso il portale…… In zona abbiamo incontrato un nano, Theodegar, ed un elfo, Sagrak. Quest’ultimo è un vecchio compagno di Adon. E’ strano, Adon è pieno di compagni sparsi per Faerun; la gente che è con lui muore o lo abbandona. Forse che la sua vita è pericolosa? O segue delle imprese troppo pericolose e difficili da intraprendere? O forse la convivenza con lui è difficile?
Giorno 25
All’alba sono partita con Giaves, Marcon e il cadavere di Lady Nadhrhyehwen verso Scornubel, grazie ad un portale creato dal paladino. Da qui mi è stato permesso di raggiungere istantaneamente il mio monastero ad HighDale. Ho potuto parlare col mio maestro Alardan, ed ha chiarito tutti i miei dubbi. Lo scudo inoltre resterà al mio fianco per proteggermi dal male e portare avanti la mia battaglia. Nell’ambito della situazione critica del Cormyr il mio monastero si è preso l’incarico di proteggere in segreto la regina Filaferil.
Giorno 26
Ho raggiunto Highmoon, e qui insieme ad altri compagni ho preso in consegna la regina del Cormyr per scortarla fino al monastero; anche Nicos è venuto con noi. Lasciata la regina al monastero, sotto la custodia del Gran Maestro Alardan siamo ripartiti verso Highmoon. Di notte, nell’accampamento, Nicos è stato oggetto di un attentato quasi mortale. Sarò pure prevenuta, ma ho il sospetto che ci sia ancora la mano di Dolan, maledetto!
Giorno 27
Abbiamo fatto ritorno ad Highmoon.Qui in giornata sono ricomparsi i miei compagni, in maniera plateale come al solito. Dicono di aver sconfitto gli Zentharim, me ne compiaccio.
Giorno 28
Dobbiamo muoverci per cercare le componenti per la bacchetta. Per ora comunque ci dirigiamo verso Whiteford, vicino al villaggio di Archendale, perché Sagrak e Theodegar sono lì diretti per portare a termine una loro missione.
Giorno 29
Siamo arrivati ad Archendale. Domani sarà giorno di festa, e già si vedono una marea di preparativi. Adon è stato avvicinato da alcuni mezzidraghi, o dei loro messaggeri; per ora questa faccenda non ci interessa, ma le persone con qui ha parlato Adon non erano proprio raccomandabili, per usare un eufemismo; bisogna comunque tenere d’occhio questa situazione.
Giorno 30
C’era molta confusione in città, e mi sono offerta di dare una mano al mantenimento dell’ordine alle guardie cittadine. L’ordine in città era di non girare armati, ma un folto gruppo di persone, sotto avviso di Darius, avevano armi nascoste, mentre un tizio armato di pugnale si muoveva furtivamente tra la folla. Adon si è avvicinato al gruppo, e lì una sorpresa: il mago Asamoth è uscito fuori dal gruppo affrontando Adon in un duello magico. Infatti ha creato una cupola protettiva che contenesse solo loro due. I due maghi si sono scontrati fino alla morte, mentre noi tenevamo a bada senza fatica gli altri banditi. Quasi morto Adon è riuscito a sconfiggere ed uccidere finalmente Asamoth.La guardia cittadina però si è rilevata parecchio ingrata, trattando i miei compagni come dei briganti. Certo, avevano adoperato le armi senza autorizzazione, ma senza il loro intervento molte guardie e cittadini sarebbero morti. Inoltre l’orgoglio dei miei compagni non ha semplificato le cose. I miei compagni sono stati trattenuti nel corpo di guardia, ed il capo delle guardie non si ha mostrato molta collaborazione, chiamando dei testimoni che avrebbero fatto luce sulla faccenda. Inoltre di ritorno in locanda ho scoperto che ero stata derubata nella mia stanza. Questa cittadina comincia a non piacermi.
 
Hammer 1373
Giorno1
La situazione ha preso una brutta piega. Darius aiutato da uno sconosciuto molto abile ha liberato dalla prigione Yrkoon e Theodegar, ma uccidendo un prigioniero(uno dei briganti compagni di Asamoth) e ferendo parecchie guardie. Sono così andata a cercare i fuggiaschi, e ho scoperto che Theodegar era stato fatto fuggire contro la sua volontà. Ho trovato anche tutti gli altri in un accampamento, dove c’erano anche delle strane persone, conoscenti di Adon. La situazione ha preso una brutta piega perché Yrkoon e Darius non volevano tornare in città a chiarire le cose. In seguito con l’arrivo delle guardie di Archenbridge siamo tornati tutti alla città, ed in parte è stata chiarita la nostra posizione. Darius però è stato imprigionato per l’omicidio. Stavamo finalmente riorganizzandoci per tornare ad Highmoon quando Darius è ricomparso davanti a noi. Era fuggito di prigione perché lo stavano pestando senza alcun motivo; in effetti era tutto pesto e livido. E’ questa la giustizia di Archenbridge, dove i prigionieri, anche se eventualmente condannati a morte, vengono trattati come bestie? Ho ritenuto giusto che Darius dovesse pagare per il suo crimine, ma sotto condanna di un giudice giusto, chi meglio del mio Gran Maestro? Ma Darius non ha acconsentito, fuggendo. In seguito ci siamo riuniti tutti quanti fuori città, ed Adon è riuscito a trovare un compromesso tra me e Darius, quindi abbiamo deciso di raggiungere il mio monastero. Tra l’altro Darius ha fatto amicizia con un gigante di pietra vistosamente ferito. Farà un po’ di strada con noi.
Durante la notte ci siamo scontrati con quattro giganti delle colline, e con duri sforzi alla fine siamo riusciti a prevalere. Ora sono stanca, vado a dormire.
Giorno 4
Siamo arrivati all’accampamento del gigante Kayen e della sua gente, che si trova sulle montagne dei picchi del tuono. Sono stati molto cortesi e riconoscenti per l’aiuto che abbiamo dato al loro fratello; chissà, in futuro potrebbero rivelarsi degli utili alleati.
Giorno 5
Siamo finalmente ritornati al monastero, dove è stato risolto il problema con Darius, e presto partirà una delegazione ad Archenbridge per fare luce su quanto successo. Domani ci rimetteremo in viaggio per Highmoon
Giorno 8
Siamo ritornati ad Highmoon. Qualcosa di strano è accaduto, un misterioso acquirente ha pagato profumatamente per l’acquisto di una fattoria poco distante. Io, Darius e Yrkoon siamo andati a dare un’occhiata, e stranamente la zona della fattoria era protetta da una scudo di energia molto pericoloso. Solo Darius è riuscito a passare, e ad inoltrarsi verso la fattoria. Diverso tempo dopo gli eventi sono precipitati, ed abbiamo visto tre acquile giganti simili a Yuri(l’acquila di Sagrak) volare verso Highmoon. Siamo tornati precipitosamente ad Highmoon, per scoprire che si trattava di Lord Muruil e di suoi seguaci; anche Darius era con loro. Dopo esserci calmati un po’, Darius ci ha raccontato ciò che era successo. Nella fattoria vi era una riunione dei nostri nemici, Alton, Telkram, e molto probabilmente Fzoul Chembril, il più alto sacerdote del nostro peggior nemico, BANE! Sentire ciò mi ha sconvolto enormemente, il nostro più grande nemico mortale a pochi chilometri da noi! I vari partecipanti discutevano dei vari accordi tra di loro, e dei piani a venire, tra cui quello di rapire la regina madre. Il mio monastero è in pericolo, e dobbiamo muoverci subito per avvisare i miei fratelli! Muruil invece si trova qua perché ha trovato il modo di uccidere Ilenise, e gli servono alcune componenti per realizzare una freccia mortale, che si trovano in un bosco vicino. Ci siamo offerti di aiutarlo. Nel bosco incantao del Cormanthor abbiamo trovato una druida amica di Sagrak. Quui abbiamo recuperato alcuni pezzi della corteccia di un albero senziente, e lì vicino ho trovato un unicorno pietrificato. Era bellissimo. L’albero mi ha raccontato la sua storia, e mi ha detto che era stao trasformato in pietra da alcuni drow che prima avevano ucciso il suo cavaliere, il vecchio druido del bosco. Quando saranno risolti i problemi del Cormyr ritornerò qui per tentare di riportare in vita questa stupenda creatura.
Tornati ad Highmoon sono partita col teletrasporto insieme a Theodegar, Sagrak e Talof verso le Marche d’Argento, dove ho preso dei primi contatti per la costruzione del santuario a Torm nella tana del drago verde. Abbiamo anche comprato dei regali per Adon, Yrkoon e Darius; sembravano felici per i nostri doni!
Giorno 9
La solita magia di teletrasporto(ormai sta diventando una consuetudine) ci ha riportati al monastero, dove sono stati informati tutti dell’imminente pericolo. Darius ed Yrkoon sono andati in perlustrazione, e successivamente Yrkoon ci ha avvisati che un folto gruppo di drow(oltre un centinaio) erano diretti verso il monastero. Abbiamo contattato i pegasi del vicino gruppo di mercenari, ed organizzato la fuga della regina. Ci siamo così diretti verso il campo dei drow, e a metà strada ci siamo incontrati coi pegasi. Giunti alla meta però abbiamo avuto una brutta delusione, infatti il campo dei drow era solo una illusione! Era tutto un diversivo, infatti ritornati al monastero lo abbiamo trovato deserto, con solo i corpi cadaveri dei servitori. Maledetti assassini! Abbiamo allora seguito le tracce della regina, fino a giungere in una lontana città. Ci sono delle persone sospette, forse dei maghi, devo dare un’occhiata, continuerò a scrivere più tardi.
Giorno 10
Sono morta e risorta. Ieri nello scontro con i maghi, Adon, posseduto da uno degli stregoni, mi ha fulminato con le sue saette. I miei compagni però sono stati molto generosi con me, e mi hanno riportata al monastero e pagato la mia resurrezione. Sarò sempre loro grata e debitrice. Devo ancora del denaro a qualcuno, e Yrkoon mi ha chiesto invece in cambio di assicurare la sua resurrezione se mai dovesse cadere; non ho potuto fare altro che accettare. A fine nottata sono arrivati alcuni amici di Adon, credo fossero tutti mezzidraghi, uno lo era di sicuro. Adon ancora posseduto dai maghi era impazzito e li aveva chiamati per difenderlo da noi, ma solo dopo un duro scontro le cose sono state chiarite e Adon è stato liberato dal sortilegio.  Adon, Yrkoon e Darius, insieme ad alcuni suoi amici partiranno domani per il nord, per contattare il mezzorco Kalrog ed unirsi a lui nella lotta contro i drow, alleati di Alton. Ho chiesto ad Adon un unguento che aveva trovato. Spero con esso di liberare l’unicorno Larimien dalla sua prgionia di roccia. Sono stanca, vado a dormire.
Giorno 11
Io, Sagrak e Theodegar ci siamo mossi verso Highmoon, ma durante la notte abbiamo aiutato degli elfi a distruggere una stele diretta al Cormyr. Pare che a Suzail stia nascendo una nuova scuola di magia, e che tali steli, posizionate a perimetro intorno al Cormyr, permettano di creare una zona di magia morta in cui funzioni solo la magia di questa nuova scuola. Un altro problema da risolvere.
Giorno 13
Siamo arrivati ad Highmoon, finalmente mi riposerò un po’, ma domani andò da Larimien.
Giorno18
Questi giorni nel bosco sono stati bellissimi! L’unguento di Adon è stato efficace, e Larimien ha ripreso a vivere e muoversi. E’ una femmina, e siamo andate subito d’accordo. Ha acconsentito a venire in viaggio con me, sono davvero felice! Domani tornerò dagli altri, e Larimien sarà al mio fianco! Questo è un sogno che diventa realtà, Torm ha ascoltato le mie preghiere.
Giorno 19
Sagrak e Theodegar sono stati nelle Marche D’Argento, e sono ritornati con delle armature di ottima fattura nanica, davvero belle! Grazie a Talof siamo riusciti a contattare i maghi che ci avevano sconfitto, nello scontro in cui io ero morta, e li abbiamo raggiunti subito. Erano addetti all’attivazione di una delle steli famose, quindi erano collaboratori di Talof. Li abbiamo affrontati ed uccisi, ma mi rammarico di non essere riuscita a catturarne uno vivo. Se non fosse stato per la fretta di Talof avremmo anche distrutto la stele, quest’uomo collabora poco! Pazienza, risolveremo il problema delle steli in un altro modo.
Giorno 21
Ieri sono tornati Adon, Yrkoon e Darius. I drow guidati da una maga ed un drocolich hanno sconfitto Kalrog ed il suo esercito, quindi i miei compagni sono dovuti fuggire per non rimanere uccisi. C’è anche un altro problema, Muruil è prigioniero da qulche parte, e Talof non ci vuole portare da lui, dice che è troppo rischioso per lui! Dice che può fare delle pergamene di teletrasporto, ma che gli serve tempo, ed intanto possiamo fargli il favore di scortare una persona per lui che si trova nelle Marche D’Argento. Non ci penso nemmeno di fare un favore a questo avido mago, e poi non mi convince. Tra l’altro non si è ancora trovata la spia qui ad Highmoon. Che sia lui? Non me ne meraviglierei. Comunque gli altri tranne Theodegar acconsentiranno alle sue richieste. Io e il nano ci siamo messi in viaggio per il monastero, mentre gli altri sono stati teletrasportati al nord.
Giorno 22
Sembra che non abbiamo mai un giorno di pace. Stamane nelle colline a sud-ovest di Highmoon abbiamo avuto un incontro con dei giganti delle colline, che a quanto pare sono sul piede di guerra; vogliono eliminare gli umani dalla regione. Solo grazie alla conoscenza di Kayen, un loro fratello che aiutammo all’inizio del mese, siamo riusciti ad evitare lo scontro, ma ci hanno intimato di tornare indietro. Hanno nominato anche il mio monastero, e inizio a temere per i miei fratelli e sorelle. Sagrak tramite Adon ci ha contattato per raggiungerli al più presto. Tornati ad Highmoon Talof ci ha teleportati a Sundabar dagli altri, e portando anche Larimien. Ho dato una lettera a Nicos da recapitare al monastero, spero arrivi in tempo. A Sundabar abbiamo avuto una bella sorpresa, la regina del Cormyr era viva ed era lì con loro! Era stata rinchiusa magicamente in uno specchio che apparteneva ai maghi e che noi avevamo preso, che colpo di fortuna! Si presenta ora il problema di dove portarla per metterla al sicuro; Adon dice dai suoi amici draghi, ma non mi fido; Theodegar propone tra la sua gente, forse è la scelta migliore. In entrambi i casi ci muoveremo verso nordest insieme ad una carovana che partirà domani. Così gli altri potranno mantenere la parola data a Talof di scortare una persona per lui, un mago che incontreremo lungo la strada. Insieme a noi ci sarà anche un contatto di Talof, un mezzodrow che maschera il suo aspetto, ma in effetti non lo biasimo. La gente qua odia quelli della sua razza, e Theodegar lo ha manifestato senza complimenti. Sembra a posto comunque, ma lo terrò d’occhio. C’è anche un’amica di Darius, una giovane elfa, credo sia una maga.
 
Giorno 23
Siamo partiti. La carovana è grande, ma ben protetta. Ci sono molte guardie ed il mio gruppo, non dovrebbero esserci problemi, anche se Theodegar continua a lamentarsi che questa zona è piena di Troll!
 
Giorno 25
(TROLL)