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Dei Draghi delle Flanaess: Storia, Cultura e Nazione

“Dopotutto, cos’è un drago se non un umano più grosso?”
— Daesnar Braedan, filosofo di Urnst, Sulla natura di uomini, dei e scetticismo.

Usi e costumi sociali
I draghi del nostro lontano mondo fratello Krynn sono i più potenti, l’incarnazione della natura stessa. Per i mortali sono troppo forti da battere senza oggetti davvero speciali, e troppo intelligenti da ingannare. Vantano una terrificante reputazione senza pari, non hanno debolezze a quanto si dice, ed in breve sono le creature primeve di quel mondo.
I draghi dell’Oerth possono solo desiderare di essere così fortunati. Queste antichi rettili alati sono in effetti molto forti e potenti, incutendo rispetto su Oerth. Tuttavia, non sono affatto così potenti, forti o invincibili come indicano i “canoni” attuali. Peccano di un gran numero di debolezze, incluse avarizia, tracotanza e vigliaccheria, e non esercitano il loro potere nelle Flanaess come la loro forza potrebbe invece suggerire.
I draghi sono divisi in due tipologie principali. I draghi cromatici, così denominati per i loro colori, sono malvagie creature riprovevoli e vili, nemiche di quasi tutti gli altri esseri viventi, in particolare degli altri della loro specie. I draghi metallici, così chiamati per la varietà dei preziosi metalli, sono generalmente creature di indole buona e bendisposte, che hanno il potenziale per andare d’accordo con gli umani. I draghi gemmati, così detti per le pietre preziose, si crede siano di allineamento neutrale. Questi ultimi non esistono nelle Flanaess, ma potrebbero esistere in altre parti del mondo. .
I draghi vivono in una vasta gamma di ambienti: i draghi blu e di rame dimorano nei deserti, i draghi verdi nelle foreste, i draghi rossi e d’argento fra le montagne, i draghi neri e di bronzo nelle paludi, i draghi bianchi nelle regioni fredde, e così via. In qualsiasi regione vivano di solito sono i principali predatori, anche se in pratica trascorrono la maggior parte del loro tempo a dormire e raramente ne riemergono per interagire con il mondo circostante, a meno che non sia per tramare qualche grande piano diabolico (per i draghi cromatici) o in risposta a qualche terribile male (per i draghi metallici).
Ironicamente, è più probabile che sia il mondo esterno ad andare dai draghi, il più delle volte sottoforma di esseri più piccoli che vengono per ucciderli e prendere le loro ricchezze. Una delle ragioni per cui la maggior parte dei draghi vogliono aver poco a che fare con le razze minori è che queste cercano sempre di ucciderli a causa delle loro ricchezze, oppure di soggiogarli e schiavizzarli, come i giganti sono particolarmente noti fare. I tesori dei draghi sono famigerati per la loro grandezza, e per contenere dozzine di oggetti magici a carica, e addirittura alcuni oggetti permanenti! I draghi possono venir uccisi per i loro tesori, sottomessi e schiavizzati, o anche venduti dai loro addestratori! Comprensibilmente, pochi draghi di qualsiasi allineamento trovano piacevoli esperienze del genere, e non hanno rimorsi nel massacrare la maggior parte delle creature minori che entrano nelle loro tane.
Tuttavia, i draghi possono anche cercare relazioni con gli umani. I draghi malvagi possono chiedere tributi ed adorazione agli umani malvagi e alle tribù umanoidi, o anche di essere venerati come rappresentanti degli dei. In cambio, i draghi potrebbero offrire potere ed autorità alle razze minori, o abbattere i loro potenti nemici. In ogni caso, i draghi non esitano mai a far capire alle razze minori chi è al potere. I draghi sono i capi, e sono abbastanza contenti di regnare sui loro sudditi in tal modo.
I draghi buoni sono considerevolmente più benevolenti nelle loro relazioni con le razze minori. Reami quasi mitici possono godere della protezione di draghi buoni, ed i draghi possono formare amicizie con singoli mortali, specialmente se gli esseri minori in questione in passato hanno svolto grandi servigi per loro. Anche se sono interessati ai tributi e alle ricchezze così come la loro controparte malvagia, i draghi buoni sono sempre pronti a prestare le loro forze a coloro che hanno guadagnato la loro fiducia, e a fungere da protettori e consiglieri. Tuttavia, i draghi buoni sono noti per preferire la solitudine, e spesso per prediligere il non associarsi a razze minori su basi stabili, eccetto che in relazioni molto personali o per piccoli regni di allineamento estremamente buono che sentono meritare e aver bisogno della loro protezione.
Le magia, la prestanza fisica e le spaventose armi a soffio dei draghi sono tutte cose molto note, e non serve descriverle qui. Tuttavia, è importante ribadire che i draghi non sono né onnipotenti né onniscienti, e soffrono di numerose debolezze. La prima è la loro tracotanza; qualsiasi altra cosa possano aver fatto, i draghi ed i loro dei quasi certamente non hanno creato l’Oerth o recitato ruoli significativi nelle battaglie tra il bene e il male, come invece potrebbe piacergli vantare.
I draghi, anche quelli buoni, sono famigerati per esagerare il loro potere e la loro prestanza. Nonostante siano certamente creature potenti, sono mortali proprio come ogni altro essere, e sono stati ammazzati in singoli combattimenti da giganti, elfi e umani. La loro magia è inoltre molto limitata se paragonata a quella di uomini o elfi, e ad altri potenti mostri come titani, demoni o deva, e i beholder possono anch’essi uguagliarli in combattimento. Nonostante la loro forza, i draghi possono essere creature singolarmente codarde, che si arrendono in maniera umiliante quando esseri più piccoli li sconfiggono in combattimento.
Anche l’avarizia di un drago può essere il suo peggior nemico. I draghi hanno un’aggressività quasi paranoica quando è il momento di proteggere i loro cumuli di tesori, dato che queste ricchezze per i draghi sono una fonte di sostentamento. Sono troppo grandi per mangiare cibo convenzionale senza devastare l’ecologia circostante, e così molti draghi sviluppano una sorta di sussistenza legata dall’ammontare di ricchezze che custodiscono. Il tesoro in sé non è magico, ma i draghi hanno una bizzarra capacità di generare il proprio sostentamento e nutrimento dai sentimenti e dalle emozioni che le ricchezze generano in loro, sollevandoli così dalla necessità di mangiare vaste quantità di carni o vegetali.
Va inoltre considerato che, contrariamente ai canoni attuali, non tutti i draghi sanno usare la magia o cambiare la loro forma in quella di razze minori. Alcuni draghi non sono neanche in grado di parlare, essendo capaci solo di ruggire e stridere di rabbia o di gentilezza. L’idea che tutti i draghi siano esseri di incredibile potere con linguaggio forbito, grande intelligenza e tremendi poteri magici è, abbastanza palesemente, un mito.

Storia
Se qualcuno andasse a chiedere a un drago le origini della sua razza, gli verrebbe propinata una lunghissima storia interminabile di come la sua specie sia la legittima discendente dell’eredità di Tiamat o Bahamut, che culminerebbe in come la sua specie sia la più forte, potente e grande tra tutti i draghi. Eppure queste storie per quanto vanagloriose e vanesie, devono avere un granello di verità….
Ai primordi del mondo, dopo che il Signore Oscuro era stato bandito su decreto degli altri dei e la Madre Oerth stava immettendo la vita nelle loro creazioni mortali, c’erano i due draghi originali: Bahamut e Tiamat. Tiamat era emerso dallo stomaco del Signore Oscuro con gli altri diavoli e demoni dopo che il Terribile Tharizdun li aveva vomitati, mentre Bahamut era emerso dall’Oerth stessa, servendola come campione contro alcuni dei più spregevoli tra i servitori del Signore Oscuro.
Gli dei delle altre razze, come ad esempio umani, elfi ed orchi, liberarono molte emozioni sia positive sia negative: avidità, amor proprio e codardia, ma anche determinazione, saggezza, compassione e vincoli familiari. Queste emozioni furono assorbite dalle anime delle creature di Tiamat e Bahamut create per opporsi l’una all’altra. Le emozioni dell’umanità, delle razze elfiche e naniche… tutti questi pensieri, sentimenti e emozioni divennero i draghi, evolvendosi fino a quell’alata razza rettile, insieme con tutte le loro idee di potere, dominio e ricchezza.
Diversi pensieri si concretizzarono in draghi diversi, e sia i draghi buoni che quelli malvagi svilupparono tratti positivi e negativi. Tutti i draghi soffrivano di avarizia, arroganza e codardia, ma tutti avevano grande potere, una temibile capacità di combattere e di arricchirsi, e una tremenda abilità nel mostrare compassione e attenzione, che fosse per coloro che amavano (che sono gli unici esseri a cui i draghi malvagi mostrano un qualcosa di diverso dal totale odio e disgusto), o per le razze inferiori come gli umani. In un certo senso, i draghi sono stati intessuti con i pensieri, i sentimenti e le credenze delle razze inferiori per diventare i grandi e potenti esseri che sono oggi. Si può solo immaginare come i draghi possano essersi evoluti, non essendo state le razze minori così estreme nelle loro emozioni nei giorni successivi alla caduta del Signore Oscuro.

Draghi famosi
- Murkelleth il Nero: Drago nero abitante nella Ampia Palude a sud di Sunndi; è venerato come un dio da molte tribù di bullywug, che gli portano regolarmente offerte e tesori; è capace di parlare, ma non di utilizzare la magia; ha da lungo tempo una faida aperta con il semidio Wastri; vive in un lungo tunnel sotto le paludi, con paratie truccate e buche nascoste per intrappolare gli intrusi nella melma e seppellirli nel fango prima che riescano a raggiungerlo.
Kilberenden Torci Sabbia: Drago blu abitante nelle Steppe Aride a sud di Ull; odia gli Uli per aver ucciso il suo compagno e i suoi figli e per aver saccheggiato le loro ricchezze; è incapace di parlare e di utilizzare la magia; non cerca altro che un combattimento personale con l’Orakhan di Ull, che ritiene unico responsabile della morte della sua famiglia; vive in una vasta caverna di roccia al di sotto di un altopiano roccioso nel deserto scavata nei secoli dal vento.
Tiberius, l’Arguta e Irriverente Faccia di Bronzo: Drago d’ottone abitante nel Deserto Lucente orientale; considera il deserto un suo dominio personale ed esige un tributo da quelli che incontra, sebbene la sua portata sia molto al di là della sua presa; è capace di parlare e utilizzare la magia; è famoso per l’ingaggiare battaglia con chiunque consideri un avversario meritevole, e per usare la sua magia per ingannare e far imbestialire il suo avversario facendo cose sciocche; vive in una cava di sabbia in cui la sabbia fluisce dal suolo, un’anomalia magica residuo di alcune battaglie magiche di altri tempi che Tiberius mantiene intrappolata con sigilli ed allarmi magici.
Valkuurith dei Quattordici Mari: Drago di Bronzo abitante nel Mare Oljatt a sud della Signoria delle Isole; è noto per le sue titaniche battaglie con kraken ed altri mostri marini, che a volte alcuni marinai sono abbastanza fortunati da essere in grado di testimoniare; è capace di parlare, ma non di utilizzare la magia; noto per attaccare e saccheggiare i tesori e le ricchezze di sahuagin e marinidi; vive in un enorme castello sottomarino formato da resti di navi umane, sorvegliato dalle balene e dai delfini con cui ha stretto amicizia.
Lo Scherzoso Fergus il Matto: Drago di rame abitante negli Altopiani Hestmark; famoso per i suoi scherzi al popolo fatato delle foreste e delle colline; è capace di parlare e di utilizzare la magia; è noto per attaccare le pattuglie di soldati di Aerdi e Ahlissa, per poi volare codardamente in ritirata se questi organizzano una resistenza abbastanza forte; è conosciuto per la sua capacità di soffiare un gas che induce gli avversari in un eccesso di risate, anziché rallentarli; vive in una serie di caverne scavate da lui stesso perché assomiglino ad uno giullare che ride.
Lady Illuviel la Saggia: Drago d’oro abitante nelle profondità della Foresta Vesve; viene consultata da pellegrini elfici ed umani per il suo giudizio e la sua saggezza; è capace di parlare e di utilizzare la magia; è molto vecchia, molto saggia e molto compassionevole, ma non è propensa a intervenire direttamente nelle questioni, preferendo aiutare le razze inferiori a trovare da sé le soluzioni nella vita; è famosa per aver, una volta nella sua lunga vita, combattuto il signore dei demoni Grazz’t, guadagnandosi l’inimicizia di Iuz, il figlio di Grazz’t; vive in un antico tempio che si dice esserle stato dato dallo stesso Pelor, dio del sole, con molte difese magiche contro gli intrusi e coloro che si avvicinano a Illuviel con intenzioni malvagie.
La Rabbia Zannuta: Drago verde abitante nel Bosco Cornuto nel Geoff occidentale; una vile creatura piena d’odio che emerge ogni pochi decenni per devastare e razziare le terre circostanti, temuto sia da creature buone che malvagie; è capace di parlare, ma non di utilizzare la magia; si dice che la piena esplosione di tutta la sua ira possa sia a freno da varie danze e cerimonie dei Flan destinate a tenere il drago sottocontrollo; vive nei resti di una colossale sequoia di oltre sessanta metri di larghezza, protetto da uno spesso strato di melma verde, a cui creatura stessa è immune.
Brazzemal: Drago rosso abitante un tempo nel palazzo del gigante del fuoco Re Snurre Pancia di Ferro; è famoso per la sua natura infida ed imperiosa; è capace sia di parlare che di utilizzare la magia; fanaticamente leale a Snurre, nonostante il fatto che il nonno del gigante una tempo l’abbia sottomesso in modo umiliante; ha una particolare predilezione per la carne di troll bruciata, che Snurre sfruttava permettendogli di banchettare coi troll che hanno disobbedito o mancato in forza e potenza; viveva in un labirinto di caverne sotto il palazzo di Snurre, ma non è noto se sia caduto assieme a Snurre grazie agli avventurieri che indissero la crociata Contro i Giganti.
Galahad il Paladino d’Argento: Drago d’argento abitante nelle Montagne Crystalmist; è famoso per i suoi viaggi attorno al mondo, sia come drago che come uomo; è capace di parlare e di utilizzare la magia; è noto per lasciare talvolta la sua tana nelle Crystalmist per anni; è conosciuto per aver amato altri draghi d’argento in tutto l’Oerth; è famoso per i suoi scontri contro il male a fianco degli umani; vive in un magnifico palazzo di argento e diamanti, sorvegliato da golem e altri costrutti animati che proteggono il suo tesoro dagli intrusi.
La Bianca Megera: Drago bianco abitante nei deserti ghiacciati delle terre tra la Landa del Ghiaccio Nero e la Foresta Boreale; è famosa per la sua stupidità ed il suo sgradevole atteggiamento; è incapace sia di parlare che di utilizzare la magia; odia la maggior parte delle altre creature, specialmente umani, semiumani ed umanoidi, e tutti quelli che l’hanno sottomessa e/o hanno rubato i suoi tesori dopo averla costretta a fuggire in disgrazia; vive in una grande spaccatura nella tundra, che è facilmente accessibile sia per lei che per le razze inferiori.

Traduzione dell’articolo “Postfest V, Part III: On the Dragons of the Flanaess: History, Culture and Nat” pubblicato su Canonfire.
Autore: CruelSummerlord
Traduzione: Simone Olen Bottacin
Revisione: Roberto DarkSkull Pecoraro

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