Il 5°Clone



Banshee

BANSHEE



Un mostro decisamente particolare nel mondo di D&D è certamente la Banshee. Conosciuta dapprima per il devastante incantesimo “Lamento della Banshee” e successivamente inclusa come mostro vero e proprio nel

Manuale dei Mostri II

. Questa figura è forse una delle più famose, proprio a causa dell'incantesimo a cui è legata, nell'immaginario collettivo D&Distico: anch'essa, come vedremo, ha una forte tradizione mitologica alle spalle. Essa è una figura della mitologia celtica, appartenente al cosiddetto piccolo popolo, e legata al Sidhe, il regno ultraterreno del popolo fatato celtico. In effetti il termine Banshee deriva da Bean si(d) ovvero “donna del Sidhe”, appunto “donna del colle delle fate”. In altre zone dell'Irlanda viene chiamata anche "ban caointe" (la piangente) oppure “badhbh caointe" (Badb che piange) in chiaro collegamento con la dea corvo precristiana Badb, collegamento su cui torneremo successivamente. L'aspetto della Banshee non è chiaro, vi sono parecchie descrizioni diverse per questa figura: a volte è una donna bionda, pallida con un viso orribile, che si pettina con un mozzicone di pettine emettendo grida raccapriccianti; a volte ha capelli lunghi di colore rosso come i suoi occhi; a volte è vestita di verde con un mantello grigio, altre volte con un sudario; talora ha l'aspetto di una vecchia decrepita con un solo dente sporgente, una narice e lunghe mammelle pendenti: chi avrà il coraggio e l'opportunità di succhiarle potrà chiedere l'esaudimento di un desiderio. In genere comunque può apparire come una giovane ragazza, una donna matura oppure una vecchia minuta. La caratteristica principale della Banshee è proprio il suo grido. La leggenda narra che non vi sia una sola Banshee, bensì più d'una, in particolare una per ogni nobile casata di puro sangue celtico, e svolgono un ruolo di protezione verso quella casata. Dapprima si pensa le Banshee proteggessero solo le cinque principali case nobiliari irlandesi: gli O'Neills, gli O'Briens, gli O'Connors, gli O'Gradys ed i Kavanaghs. Naturalmente i matrimoni tra le varie famiglie hanno portato ad ampliare la lista delle Banshee. Il ruolo della Banshee è, come detto, di protezione della famiglia a cui è legata, ma in particolar modo essa ha la caratteristica di sentire il presagio della morte di uno dei componenti della famiglia, e laddove un componente della famiglia protetta muoia, si può sentire la Banshee piangere e lamentarsi di disperazione. Per questo motivo i suoi occhi sono arrossati dalle numerose lacrime versate per la morte del nobile. Si dice che le Banshee riescano a controllare anche i componenti delle famiglie che emigrano all'estero. Per questo suo ruolo molto vicino alla sfera funebre, per questo motivo all'avvento del cristianesimo venne relegata al ruolo di fata e portatrice di sventura e morte. In realtà l'urlo della Banshee, denominato "keening" (dal gelico “Caoineadh” ovvero lamento), non ha il ruolo di portare la morte, bensì di lamento e disperazione per la morte incombente del personaggio della famiglia protetta.


La figura della Banshee è legata ad altre due figure abbastanza simili nella mitologia celtica. Anzitutto la figura della Leanan sidhe: essa è uno spirito della vita, quanto la Banshee può essere considerato uno spirito della morte. In realtà la figura della Leanan sidhe come spirito della vita è alquanto misteriosa: ha l'aspetto di una donna bellissima che è fonte inesauribile di ispirazione per i poeti, che tuttavia si ritrovano ben presto esauriti nello spirito e nel corpo, e quindi ne muoiono. Altre versioni narrano che la fata seduca sessualmente gli esseri umani e abbracciandoli ne risucchi la vita. L'altra figura legata in qualche modo alla Banshee è il suo corrispondente maschile, il Far Shee, in irlandese “Fear Sidhe”. In realtà di questa figura si sa ben poco, in quanto decisamente meno comune rispetto alla corrispondente femminile, ma comunque è da annoverarsi tra le figure mitologiche che sono molto vicine alla lamentosa “donna del colle delle fate”.





Abbiamo detto precedentemente che l'aspetto della Banshee è variegato e differente da leggenda a leggenda. Oltre alle descrizioni sopra riportate è importante notare come un altro aspetto per questa figura sia quella di una donna che veniva vista lavare le armature o gli abiti di coloro che sarebbero morti nella prossima battaglia. Quindi la figura della Banshee si viene ad inserire nella sfera della guerra: in particolare le rappresentazioni di ragazza-donna-vecchia sono i tre volti della dea celtica della guerra e della morte, i cui nomi sono Badhbh, Macha e Mor-Rioghain. Badhbh è proprio uno dei nomi che vengono attribuiti alla banshee, come abbiamo visto sopra, ed è rappresentata come un corvo che sorvola le battaglie, oppure come un lupo che si muove tra i combattenti. Alcuni pensano che la figura della dea componga una triade, e che il legame con la banshee e le sue tre rappresentazioni rafforzi questa idea: in realtà su questo aspetto abbiamo ben poche fonti, e nel nostro caso non possiamo fare altro che citare questa possibile interpretazione e vedere se potrà essere confermata da studi successivi. Il legame con il corvo e la guerra possono inoltre far pensare ad una similitudine con Odino e i suoi due corvi, Huginn e Muninn.





Nonostante le varie interpretazioni, ipotesi e collegamenti, la caratteristica fondamentale della Banshee rimane essere quella del suo tetro lamento che si sente quando muore una persona appartenente alla famiglia che protegge quella determinata banshee. In effetti questo legame è così importante in questa figura che alcuni arrivano ad associare alla banshee non tanto una forma fisica o spirituale bensì il lamento stesso:

“Nessuno sembra averla vista: è non tanto una forma quanto un gemito che colma d'orrore le notti d'Irlanda”

(da: Jorge Luis Borges, “Il libro degli esseri immaginari”, Adelphi 2006). Non a caso la banshee anche in D&D è stata dapprima associata al lamento, attraverso l'incantesimo già citato, e poi a prendere forma come mostro a sé. Comunque sia nel mondo di D&D la mitologia ha avuto parecchie contaminazioni, in quanto da lamento di disperazione per la morte di un protetto, si è arrivati ad un lamento orribile che uccide chiunque lo ascolti, seguendo quindi la comune e superficiale interpretazione venutasi a creare all'avvento del Cristianesimo. Ad ogni modo la banshee ha una sua forte e radicata mitologia, che la raffigura in tutt'altra maniera, come abbiamo già visto.




Bibliografia
http://it.wikipedia.org/wiki/Banshee
Dizionario dei Mostri vol 3°, Massimo Izzi L'Airone editrice 1997 pag. 9-10, 63
http://www.celticworld.it/sh_wiki.php?act=sh_art&iart=110
http://www.irelandseye.com/animation/explorer/banshee.html
http://www.ynis-afallach-tuath.com/public/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=41
http://www.wildmuse.net/faerie/muses/leanan.html
http://it.wikipedia.org/wiki/M%C3%B3rr%C3%ADgan
http://www.daltramontoallalba.it/paranormale/banshee.htm
Jorge Luis Borges, Il libro degli esseri immaginari, Adelphi 2006


Partecipanti alla discussione: Blackstorm, Honos, Ovino, Redrum, Sparviero

 


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