Il 5°Clone



The King - Il Re Nero

Titolo: The King Il Re Nero
Genere: Romanzo Fantasy
Editore: Fazi Editore
Autore: Mark Menozzi
Anno: 2010
Formato: 543 pagine
Prezzo: 19,50 euro

Questo peculiare romanzo, di un autore che si affaccia per la prima volta nel fantasy e più in generale nel variegato mondo dell’editoria e che sembra destinato ad essere il primo di una speriamo lunga serie, narra le vicende del principe ereditario di un gruppo di tribù di una remota zona di selvaggia giungla, chiamata Warantu, e del suo giovane e un po’ imbranato sciamano.

Matarsi e Sirsa, questi i nomi dei due protagonisti, non sono i classi eroi fantasy stereotipati: infatti oltre ad essere due adolescenti, che pur possedendo indubbie doti devono ancora dimostrare il loro valore, sono anche persone di colore che per la prima volta si trovano a lasciare le terre della loro gente per esplorare il mondo esterno. Per quanto possa sembrare incredibile in un mondo in cui goblin ed elfi, ma anche nani, si mescolano tranquillamente con le genti umane senza destare troppo clamore, i nostri due giovani eroi si troveranno a doversi scontrare, oltre che con gli immancabili mostri e nemici di turno, anche col pregiudizio verso il colore della loro pelle, un tema che sociale che farà da cornice a buona parte del racconto. Tuttavia, questo tratto si inserisce alla perfezione in questa sorta di viaggio iniziatico attraverso una altrimenti classica ambientazione fantasy che porterà i nostri protagonisti, partiti inizialmente spinti solo dal desiderio di vedere le meraviglie di una mitica città di cui i mercanti nomadi gli hanno raccontato grandi cose, a crescere e maturare fino a tornare in patria completamente rinnovati, dopo aver scoperto in se stessi risorse che mai avrebbero creduto di possedere.

Naturalmente i nostri eroi non saranno soli nel loro cammino, poiché oltre a molti e nemici incontreranno anche dei fedeli, sebbene all’inizio riluttanti, compagni che si dimostreranno alleati preziosi e amici insostituibili. Tra di essi sicuramente spiccano due spiccano sugli altri: uno Shaziro, ossia un elfo appartenente ad una sottorazza che in tempi non troppi remoti si è macchiata di crimini indicibili da cui però lui ha scelto di riscattarsi, e un famosissimo eroe popolare ormai vecchio e in pensione, che nonostante gli acciacchi dell’età e la consapevolezza di non essere più quello di un tempo sarà costretto a riprendere la spada che aveva appeso al chiodo per tornare in azione. Questi due personaggi con gli interessanti risvolti psicologici che l’autore riesce ad infondergli danno un notevole valore aggiunto a quella che in effetti è il canovaccio classico di questo genere di romanzi. Infatti come avrete capito la nostra comitiva, che si formerà pian piano con l’evolversi, e a volte col precipitare, degli eventi, si troverà a tentare di salvare il proprio mondo, Valdar, dall’ennesima terrificante minaccia che rischia di trasformarlo in un inferno in terra. Ovviamente non mancheranno colpi di scena, incredibili ritrovamenti, epici scontri di magia e misteriosi personaggi dagli obiettivi e dal passato tutt’altro che chiari che a volte aiuteranno e altre volte ostacoleranno i nostri eroi nella loro missione.  

Da notare inoltre il fatto che l’autore, come a voler inserire un contraltare alle gesta dei protagonisti principali o gettare le basi di quella che potrebbe tranquillamente essere la trama di un’opera successiva, narra anche le gesta un insolito gruppo di antieroi inseriti in una vera e propria trama parallela le cui azioni scellerate però, pur gettando un’ombra sinistra sul mondo, hanno solo influenze marginali sulle vicende che coinvolgono gli eroi. In questo gruppo spicca un crudele assassino, vero e proprio protagonista alternativo di questo racconto nel racconto che con la sua mancanza di pietà e il suo spessore espressivo non mancherà catturare l’attenzione e, a tratti, persino le simpatie del lettore.

Questo romanzo segna il felice esordio del suo autore, Mark Menozzi, che sicuramente dà prova di avere molte idee interessanti e di saper creare una trama è ricca e accattivante. La carta vincente del libro resta comunque l’idea di inserire due protagonisti atipici strizzando l’occhio al tema della denuncia sociale, ma al contempo dargli delle personalità carismatiche e complesse che riescono a farli diventare sin dalle prime pagine i beniamini del lettore. Anche l’idea di un ricco glossario, posto alla fine del romanzo, oltre ad essere un tocco di classe si dimostra decisamente premiante consentendo sia di richiamare rapidamente alla mente luoghi e personaggi che di approfondire un po’ la loro conoscenza altrimenti demandata solo al loro ruolo nello svolgersi della trama. Di contro va detto che l’autore deve ancora limare un po’ il suo stile e che la sua opera a tratti mostra decisamente un surplus di accadimenti che rischiano di far sembrare la storia un po’ ingarbugliata e in alcune occasioni lo svolgersi degli eventi appare un tantino forzato e poco verosimile. Tutto sommato comunque si tratta di un’opera originale e sicuramente molto godibile, che probabilmente non mancherà di piacere sia ai lettori occasionali in cerca solo di qualche ora di relax che agli appassionati del genere fantasy, sebbene i più classicisti potrebbero storcere un po’ il naso su alcune delle scelte più audaci.

Commenti   

 
# flick 2012-11-12 23:20
.... Cioè, l'autore che si autorecensisce? Stralol xD
 

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