Il 5°Clone



Calidar in Stranger Skies

Titolo: Calidar - In Stranger Skies
Autore: Bruce Heard
Edizioni: Calidar Publishing, 2014

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Introduzione
Quanti di voi hanno giocato con D&D (scatola rossa, scatola blu) ricorderanno sicuramente ad un certo punto del regolamento la mappa (esagonata) del "Mondo Conosciuto", con misteriose scritte: Granducato di Karamekios, Impero di Thyatis, Repubblica di Darokin... su quella carta geografica teatro di tante avventure hanno fantasticato in tanti.
Le prime avventure pubblicate dalla TSR erano ambientate proprio su quelle terre, anche se le descrizioni della zona circostante luogo dell'azione (dungeon, palazzo, piramide sepolta, isola selvaggia o castello che fosse) di solito erano molto limitate.
Poco piu' tardi sono arrivati gli Atlanti di Mystara (dunque era questo il nome del mondo sul quale avevamo mosso i primi passi nell'avventura...). Si trattava di una collana di splendide pubblicazioni a colori, con tanto di mappe, che coprivano, uno per uno, tutti i territori che facevano parte del "Mondo Conosciuto". Questa serie di pubblicazioni e' una delle serie piu' amate di tutti i tempi da parte dei giocatori di D&D e il suo direttore (nonche' autore di diversi atlanti, tra i quali quelli indimenticabili dei Principati di Glantri e degli Orchi di Thar) si chiamava Bruce Heard.

Bisogna dire che il "Mondo Conosciuto" (che sarebbe poi solo una piccola parte del pianeta di Mystara) era nato in modo episodico, man mano che i giocatori chiedevano sempre piu' materiale e non era stato ben pianificato fin dall'inizio. In questo modo si trovavano territori completamente desertici (con popolazioni nomadi simili a quelle arabe o berbere) contigui a territori gelidi (del tipo scandinavo, tanto che erano popolate dalla versione fantasy dei Vichingi). Le ingenuita' e le incongruenze erano e restano molte, ma comunque gli Atlanti di Mystara sono rimasti nella storia e nel cuore di milioni di giocatori.

Oltre alla serie degli Atlanti, che esplorava solo il "Mondo Conosciuto", sul magazine ufficiale dell'editore (Dragon Magazine), comparve una fortunatissima serie di articoli (sempre firmati da Bruce Heard) nei quali, "a puntate", la variopinta ciurma di una nave volante, la Pricess Ark, esplorava il "resto" di Mystara (al di fuori del "Mondo Conosciuto") e, tramite le loro avventure, introduceva e dettagliava un sacco di territori inesplorati dove poter affrontare nuove avventure o costruire nuovi imperi.
Dopo qualche tempo, anche Dragon Magazine ammaino' la sua bandiera e, con esso, ebbero fine anche le esplorazioni della Princess Ark. L'editore di D&D (incluse versioni avanzate e successive), per motivi incomprensibili, non sara' mai piu' interessato a Mystara. Atlanti e navi volanti inclusi.

Con l'avvento di internet, dopo qualche tempo, gli appassionati di D&D e di Mystara si riorganizzarono e cominciarono a produrre nuovi Atlanti di Mystara amatoriali per coprire pian piano zone di Mystara finora inesplorate http://www.thepiazza.org.uk/bb/viewtopic.php?f=33&t=192
Dopo molti anni dedicati ad altre occupazioni, anche Bruce Heard comincio' a dedicarsi di nuovo agli Atlanti di Mystara (amatoriali) nel suo blog, in modo informale e aperto a tutti, come hanno fatto e fanno tanti blogger http://www.bruce-heard.blogspot.co.uk/2013/01/Ar01.html http://www.bruce-heard.blogspot.co.uk/2013/06/Fris01.html [url]http://www.bruce-heard.blogspot.co.uk/2012/12/Climate.html
[/url]
Forse colpito dall'enorme e inaspettato affetto degli internauti cresciuti con le sue storie e dopo aver constatato che l'attuale editore di D&D non aveva cambiato idea per quanto riguarda Mystara e forte dell'"allenamento" fatto con gli Atlanti di Mystara amatoriali, Bruce Heard decise dopo molti anni di rimettersi in gioco come autore, lanciando il progetto di Calidar, che verra' condotto in proprio e finanziato tramite Kickstarter https://www.kickstarter.com/projects/ambreville/world-of-calidar?ref=card dopo averlo proposto e sostenuto sul suo blog http://www.bruce-heard.blogspot.co.uk/

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Descrizione
Il primo prodotto dedicato al mondo di Calidar, graficamente splendido, e' dunque "In stranger skies" e troverete in prima pagina, nell'Honor Roll (ovvero nella lista dei principali sostenitori) molti nomi Italiani.
La prima cinquantina di pagine e' dedicata alla storia di una nave volante e della sua variopinta ciurma in preda ad un'amnesia selettiva che non permette loro di ricordare il passato. I protagonisti riusciranno a scampare a terribili tempeste, sopravvivere a misteriori assalitori, contattare gli abitanti del mondo sconosciuto che si estende sotto di loro e finalmente si dedicheranno alla esplorazione di Calidar e alla ricerca del motivo per il quale si trovano li' e, soprattutto, di un modo per tornare "indietro".
La storia e' avventurosa e corale, piena di azione, misteri e fenomeni a prima vista incomprensibili. Non si puo' non notare una certa somiglianza con le mitiche storie della Princess Ark.

La seconda parte del libro (in tutto sono 140 pagine) e' dedicata invece alla descrizione del sistema solare di Calidar: i suoi pianeti, le lune, la fascia di asteroidi e, soprattutto, le forze che hanno creato questo mondo, le origini della magia, la fonte di energia mistica che e' la materia prima delle anime degli esseri viventi e degli dei, la natura delle forze che permettono alle navi volanti, per l'appunto, di volare (sia nell'atmosfera che nello spazio) e il percorso che permette a creature di altri mondi di arrivare a Calidar.
Questa parte del libro, che e' ovviamente piu' simile ai mitici Atlanti, e' il vero passo avanti dettato dalla grande esperienza dell'autore: pur con i suoi aspetti magici, bizzarri e sorprendenti, il mondo presentato nasce in modo coerente, con mappe climatiche verosimili, la sua geografia coerente (le mappe sono stupende!), la sua storia pensata unitariamente, is suoi usi e costumi che hanno un loro motivo comprensibile, per quanto siano inevitabili riferimenti a culture umane o fantasy (Grecia Ellenistica, Vichinghi, Elfi, Nani, Draghi, eccetera) e a vari pantheon divini.

Il risulatato e' un sistema solare (stella, pianeti, lune, asteroidi, anomalie cosmiche...) coerente e di grande bellezza, nel quale e' al contempo possibile introdurre facilmente culture, episodi, personaggi (e avventure!) provenienti da altre ambientazioni (per esempio far fare un giretto su Calidar ai personaggi della vostra campagna corrente non e' affatto complicato, pur rimanendo nell'ambito dell'ambientazione).
E' anche particolarmente interessante il meccanismo per il quale gli Eroi possono aspirare a diventare Semidei e, finalmente, Dei del tipo degli dei dell'antichita' classica: potenti si, ma non onnipotenti, e con caratteri e comportamenti simili a quelli umani.

Si passa poi a descrivere il Regno di Meryath, uno degli stati di Calidar (il primo visitato dalla Star Phoenix, la nave volante erede della Princess Ark). E' un regno dove gli eroi sono tenuti in altissima stima e quindi e' il paradiso degli avventurieri. In prima fila tra questi ci sono i navigatoridella Star Phoenix, che sono dunque descritti con dovizia di particolari interessanti e sono seguiti dagli altri eroi e antieroi principali descritti nella prima parte del libro.
Segue quindi una serie di descrizioni di organizzazioni (gilde, ordini, confraternite...) di Calidar e una descrizione della citta' di Glorathon, capitale di Meryath (a cura di Ed Greenwood, amico di vecchia data di Bruce Heard). Non poteva mancare un bestiario con una rassegna di alcune delle creature peculiari di Calidar.
E' difficile evitare di dare anticipazioni delle mille e una gemme e sottigliezze infilate un po' dovunque (e con metodo: non a casaccio!), ma rischierei di rovinare il divertimento.

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Commento
Il bello di tutta questa ambientazione e' che e' presentata senza un sistema di regole di riferimento: e' semplicemente una descrizione ben dettagliata di una splendida ambientazione fantasy con piu' di qualche riferimento steampunk.
Solo verso la fine del libro vengono fornite delle coordinate per la conversione a Pathfinder, prensentata solo come una delle infinite possibili: qualunque Master o Narratore potra' adattare le avventure su Calidar al regolamento che preferisce.

L'ultima perla del libro e' un manuale di navigazione per navi volanti, completato dalle descrizioni dettagliate di ben sei navi volanti, costruite secondo diversi criteri prevalenti in diversi stati e culture, per cui, per esempio, la nave volante degli Elfi e' una meraviglia di legno vivente con tanto di fiori e germogli, mentre quella dei nani e' un mostro di metallo che sputa un denso fumo nero che fa molto steampunk.

In conclusione, oltre allo stupore per l'eccellente veste editoriale e le splendide immagini, rimane il piacere di aver fatto conoscenza con un mondo fantastico pieno di aspetti interessanti e sorprendenti, che sono stati tutti pensati e costruiti per bene in modo coerente, in modo da essere ognuno una tessera di un mosaico magistralmente disegnato e architettato. Ne saranno entusiasti gli affezionati lettori che hanno conosciuto le storie di Bruce Heard decenni fa e anche chi non l'ha mai conosciuto prima. Le possibilita' di gioco sono assolutamente enormi e adattabili a tutti i gusti.

Buona lettura e buon divertimento!

 

Recensione a cura di Yaztromo

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